Il terzino altoatesino è uno dei perni dei toscani. Titolare in 17 gare su 18, all’Empoli ha ritrovato condizione e continuità di rendimento mancate a Lecce e nella parentesi al Genoa in Serie A, categoria ora nel mirino con la maglia azzurra.
Lecce-Empoli sarà una gara da ex, oltre che per Andrea La Mantia, per Riccardo Fiamozzi. Il difensore è stato un calciatore del Lecce per 18 mesi, sì conditi dalla soddisfazione del salto in A, ma caratterizzati anche dalla sofferenza per il lungo infortunio. L’esperienza leccese del 27enne è stata di fatto interrotta dall’ernia al disco, risolta soltanto col l’intervento di microdisectomia del 29 giugno 2019.
Arrivato nell’estate del 2018 a titolo definitivo dal Genoa per prendersi la fascia destra della difesa di Liverani, Fiamozzi è stato la scelta delle prime uscite del Lecce. E l’approccio è stato di quelli straordinari, vedi l’esordio con gol in campionato a Benevento: un tiro cross forte e teso che ha beffato Puggioni, insaccandosi sotto l’incrocio per lo 0-3 salentino. Un centro illusorio alla luce del beffardo pari finale, così come illusorie sono state le 3 gare su 3 da titolari con le quali ha avviato il campionato.
Dopo la sconfitta di Ascoli, infatti, è iniziato un lungo testa a testa per una maglia da titolare non tanto con Lepore, quanto con Venuti, che alla lunga ha premiato il toscano. Da fine settembre in poi il calciatore di Mezzocorona sommerà infatti appena altre sette gare dal primo minuto. Le prestazioni? Si sono alternate ottime prove come quelle di Pescara (con tanto di assist per Taba-gol) e Salerno, ad altre non all’altezza.
Tra queste ultime, la peggiore è stata quella conclusiva, di fatto, della sua avventura nel Salento. A Cittadella il più brutto Lecce della stagione 2018/2019 venne asfaltato, e dalle sue parti i veneti andarono a nozze, sfornando ben tre cross decisivi per altrettante marcature. Ma il peggio, per Fiamozzi, non fu al Tombolato, poiché alle panchine con Verona e Palermo seguì il problema alla schiena. Il fastidio si rivelò nella fastidiosa ernia al disco che lo terrà fuori fino a fine giugno, quando è stato finalmente operato ed ha potuto iniziare la riabilitazione.
Il Lecce, che nel frattempo aveva ottenuto la tanto agognata promozione in Serie A, ha optato per confermarlo per favorirne il recupero completo. Recupero finalmente arrivato appieno a inizio dicembre, con il ritorno sul campo nella gara di Tim Cup in casa Spal. Nell’occasione Fiamozzi ha dimostrato buona corsa e qualità, attirando l’interesse di diversi club cadetti. L’Empoli, intento a mettere in cantiere un progetto per far bene in questa stagione, gli ha dato tempo e occasione per riaccumulare minutaggio. La continuità (1437′ giocati in 17 caps da gennaio 2020 in poi) ha ridato fiducia all’atleta. Nel passaggio da Pasquale Marino, dove ha condiviso il campo con l’oggi giallorosso Liam Henderson ad Alessio Dionisi, Fiamozzi è stato una delle tante conferme. Insieme allo svizzero Haas, costruisce il binario destro della formazione empolese, in questo momento decisamente la principale candidata per la promozione in A. Il crash test-Lecce dirà molto sulla continua crescita recente, sia dell’Empoli, sia di Fiamozzi, voglioso di rivivere il massimo campionato già saggiato da quinto sulla corsia destra del Genoa.
