Calcio Lecce
Sito appartenente al Network
Cerca
Close this search box.

Falco, una storia finita nel modo peggiore. Ha vinto davvero qualcuno?

Il 29 gennaio 2021 si chiude la storia di Filippo Falco con il Lecce. A chiusura della trattative, proviamo a trarre le somme nel nostro editoriale.

Partiamo con un principio, sacro ed inviolabile. Il calcio è una professione e, specialmente al giorno d’oggi, è illegittimo trincerarsi dietro alla ricerca di calciatori bandiera, non nel senso inteso dalle Leghe al momento di comporre le liste. Non esistono più e le rimanenti sono una specie da tutelare. Filippo Falco si è accasato alla Stella Rossa provando così l’esperienza europea con una squadra che, in patria, vince il campionato da tre anni e, di conseguenza, frequenta l’Europa che conta. Tutt’altra pasta rispetto alla Serie B e al progetto di crescita triennale imperniato dalla società di via Costadura con il ritorno a casa di Pantaleo Corvino.

Nelle professioni però, oltre alle ambizioni e al legittimo desiderio di migliorare carriera e portafoglio, ci sono degli obblighi, legali o morali che siano. Filippo Falco avrebbe potuto gestire meglio questi ultimi mesi di militanza al Lecce. Con un pizzico di rispetto in più verso la squadra che lo ha rilanciato dopo un’annata incolore tra Pescara e Perugia. I desideri però in questo caso non hanno guardato i sentimenti, né subito una piccola soppesata. Non si contesta né si contesterà mai la decisione di cambiare maglia. Dopotutto, lo ribadiamo ancora, il progetto triennale messo in cantiere dal Lecce non è pienamente confacente alle esigenze di un 28enne che in carriera ha già subito troppe cesure.

Il Lecce, come affermato dal presidente Saverio Sticchi Damiani a pochi giorni dalla chiusura del mercato estivo-autunnale, ha puntato su Falco per costruire il 4-3-3 desiderato da Eugenio Corini. Punto. Decisione ferma. Peccato che nei giorni precedenti, il corteggiamento del Crotone, con conseguente chance di rimanere in Serie A, non sia andato in porto. Da lì, la relazione si è andata via via spegnendosi. Falco gioca da titolare le partite contro Brescia e Cremonese, mentre il tecnico cambia disposizione tattica.

La chiusura del calciomercato estivo, con mancato trasferimento, fa nascere lo scontro. Sui certificati medici inoltrati in società per “forti stati d’ansia” non abbiamo né il diritto né la presunzione di giudicare, ma sta di fatto che Falco diventa un elemento avulso dal gruppo. Ciò, inequivocabilmente, lo fa venire meno a una manciata di obblighi professionali in atto con la squadra per cui è tesserato. E’ questo il punto focale della storia. Tante volte il Lecce ha dovuto fare i conti con calciatori con le valigie in mano, ma una decisione unilaterale simile fa male. Specialmente se si pensa al punto massimo, la non disponibilità per Lecce-Empoli, gara in cui avanti c’era il solo Stepinski più l’acciaccato Rodriguez. Un accadimento difficile da giustificare in termini di rapporto lavorativo e, almeno minima, gratitudine se non senso del dovere verso chi versa somme in cambio di prestazioni sportive.

Il rientro in campo con l’Entella è il tentativo disperato di salvare un rapporto ormai incancrenito. Le reti con Reggiana e soprattutto Chievo fanno ben sperare, ma è un fuoco di paglia. Il calo di squadra fa sì che l’ultima presenza di Falco nella terza esperienza leccese (la seconda si concluse con la “fuga” prima di Lecce-Catanzaro di Coppa Italia) sia rappresentata dai 6′ in casa della Spal. In seguito, tra problemi fisici, più o meno acuiti dai “mal di pancia”, Falco non si è visto più in gare ufficiali. Lontanissimi i tempi della petizione “Falco in Nazionale”.  L’assenza di parole, segnali social, messaggi criptici, da Falco e dal suo entourage rende il quadro ancor più desolatamente vuoto. Pochi ma graffianti fatti, tanta incertezza e tante supposizioni.

Il rammarico però rimane anche perché è indubbio il contributo dato da Falco alla causa giallorossa nelle due stagioni passate. La promozione in A non si cancella come non si eliminano le speranze, purtroppo divenute vane, generate dalle giocate non sintetizzabili soltanto dei 4 gol e 6 assist tra pre e post-Covid. I due assist a Petriccione e La Mantia nel giorno di Lecce-Spezia 2-1, la staffilata sotto la pioggia a decretare l’1-2 a Perugia e, in A, gli arcobaleni contro Sassuolo e Genoa, non passeranno mai. Ma resteranno “solo” grandi giocate partorite “solo” da geniali piedi.

Quando una storia finisce così perdono quasi tutti. Perde il Lecce, che aveva ri-plasmato un calciatore, perdono le casse di via Costadura, costrette a incassare una cifra non adatta al talento espresso dalla mezzapunta, perdono i tifosi, che in Falco con la maglia 10 avevano ritrovato un idolo dopo molti anni di delusioni e una macchia, indelebile, che sporca il passato. Ad ogni modo, non ci resta che augurare le migliori fortune al trequartista pulsanese, magari con la Stella Rossa ai gironi della prossima Champions League. Per permettere così il bonifico con direzione Lecce del bonus di 300mila euro e, dall’altra parte, una ribalta molto più nobile al legittimamente ambizioso atleta. La SuperLiga serba non sarà il palcoscenico agognato della Serie A, ma le carte europee potranno essere dei jolly vincenti.

E chi ha vinto? Sicuramente l’agente di Filippo Falco, Mario Giuffredi. Il procuratore, sentito il ragazzo, giudicò inidonea la proposta di rinnovo del Lecce. Corvino aveva offerto un ritocco di 50mila euro sull’ingaggio netto (base fissata a 300 mila euro), un premio un caso di promozione in A e un aumento di 50mila euro sull’ingaggio previsto per l’eventuale prossimo torneo nella massima serie. La seduzione Emirati Arabi (2 milioni d’ingaggio ma trattative impossibile viste le condizioni poste dai mediorientali) si è ripagata nell’aumento di salario percepito alla Stella Rossa: tra i 450mila e i 500mila euro annui. Ci riserviamo di inserire Filippo Falco nel novero dei vincenti. Lo sarà solo se riuscirà a capitalizzare sul campo il valore percepito. Per non inanellare l’ennesima storia fatta di repentini cambi di maglie. Se così sarà diverrà un grande calciatore, magari anche non da Lecce, ma la gestione della fine del rapporto professionale, indipendentemente da gol e assist, resterà tale. Dopotutto, il calcio è uno sport di squadra, e spesso per il raggiungimento dei numeri pocanzi menzionati non bastano valori tecnici e giocate magistrali, di cui Falco è e ne sarà sempre capace.

 

Subscribe
Notificami
guest

18 Commenti
più nuovi
più vecchi più votati
Inline Feedbacks
View all comments
Marco
Marco
3 anni fa

Il messaggio su Instagram conferma la pochezza e immaturità di questo ragazzino… Se ha le palle che parli chiaramente anziché insinuare il nulla… L’idea su di lui ce la siamo fatta tutti ma pronti a correggerla se avrà argomentazioni sensate… Cosa di cui dubito fortemente

Lorenzo
Lorenzo
3 anni fa

Tutto sto talento.. tutte ‘ste legittime ambizioni.. La maggior parte dell’entusiasmo nei suoi confronti proveniva dai tifosi, pronti a innalzare al cielo un calciatore non appena vedono una o due azioni spettacolari.. Per il resto ha sempre avuto numeri abbastanza inconsistenti.. Dato come ha trattato la società e i tifosi più che augurargli i migliori successi sportivi gli auguro di trovare la maturità calcistica

Commento da Facebook
Commento da Facebook
3 anni fa

Si ma basta ora con questo pagliaccio!!! NON ABBIAMO BISOGNO DI LUI!!! FORZA LECCE?❤️?❤️ FORZA RAGAZZI?❤️

Commento da Facebook
Commento da Facebook
3 anni fa

Sopravvalutato…. mai esploso a parte due nelle stagioni..tra due anni giocherà con il Real Pulsano! ???

Sempregiallorosso
Sempregiallorosso
3 anni fa

Sarà l’ennesimo fallimento e non si rialzerà più.
L’esperienza Petriccione insegna.
Si credono campioni ma tali non sono .
A Lecce trovano tutte le componenti per esprimersi al meglio ma sono dei calciatori mediocri o giù di lì.
Sono convinto che il pulsanese
fallirà anche qui proprio per i motivi che ho espresso.

Francesco
Francesco
3 anni fa

Perché Diaw, stessa eta’ di Falco e quotato 1,2 m su transfermarkt, deve essere venduto a 4m al Monza, mentre Falco, quotato 5m, deve essere venduto a 1,2m + 300.000 euro di bonus tra l’altro neanche garantito??

Lorenzo
Lorenzo
3 anni fa
Reply to  Francesco

I motivi sono ovvi! Comunque Falco non è mai valso 5 milioni.. 5mila euro forse

Rocco
Rocco
3 anni fa

Io ho fiducia sia del presidente che di Corvino. Il DS di questa cose sicuramente ne ha viste a decine. Questi giocatori non meritano la nostra fiducia. Sicuramente la.punta funzionale al progetto arriverà né sono certo. C’è movimento di punte in serie B vediamo…..

paolo
paolo
3 anni fa

Condivido quello che hai scritto Gabriele ma : aldilà dell’aspetto uomo che in questi mesi è da censurare, ti sembra tecnicamente possibile che spesso ( o quasi sempre) gli abbiano preferito uno Stepinski che non riesce neanche a fare elementari stop del pallone ? ( Rivedetevi per questo la partita con l’ Empoli e altre…)

Commento da Facebook
Commento da Facebook
3 anni fa

Io penso che chd ha vinto lui percepisce il doppio dell’ingaggio e certamente non farà la riserva di un giocatore che vale meno di lui

Commento da Facebook
Commento da Facebook
3 anni fa

non noi, noi al massimo facciamo 2-2

Commento da Facebook
Commento da Facebook
3 anni fa

Andava venduto già a settembre. Purtroppo la speranza era che fosse il nostro valore aggiunto…in realtà ha funzionato da freno a mano.
Certo è che in tutta la sua carriera ha fatto bene solo in due stagioni di B col Benevento e con noi…
Troppo poco…lo abbiamo sopravvalutato come giocatore e come uomo.
Ora fuori dalle @@

Commento da Facebook
Commento da Facebook
3 anni fa

Credo che da questa storia tutti ne escono sconfitti. A mio modesto parere, Falco qualche anno fa lo avremmo venduto a 7-8 milioni, ma non quest’anno. Oltre ad averci bloccato il mercato e tenuti in ostaggio. Mentre lui giocherà su campi de pitate, per cui non riuscirà ad esprimere perfettamente il suo modo di giocare e prenderà solo calci. Ad ogni modo, i giocatori vanno, la maglia resta.

Commento da Facebook
Commento da Facebook
3 anni fa

Prossimamente anche una fiction sulla storia di Falco?

Commento da Facebook
Commento da Facebook
3 anni fa

Lui di certo no ??

Toty
Toty
3 anni fa

Ha vinto il suo procuratore….

Salento81
Salento81
3 anni fa

Se il lecce non ha vinto.. sicuramente da oggi non perde più soldi tenendo uno stipendiato fermo…

Toti
Toti
3 anni fa

Condivisibile in tutto e per tutto.

Articoli correlati

Il collega Giacomo Dessì ha raccontato nel dettaglio la situazione in casa biancorossa nella nostra...
sassuolo lecce piccoli
La rete dello 0-3 contro il Sassuolo (con doppietta poi sfiorata) ha permesso al 23enne...
I giallorossi affronteranno la formazione biancorossa nel match della trentaquattresima giornata del campionato di Serie...

Dal Network

Altre notizie

Calcio Lecce