L’attaccante napoletano è stato uno dei profili valutati da Pantaleo Corvino in estate. Assieme a Corini, però, si decise di puntare tutto su altri profili.
Gennaro Tutino al Via del Mare? Sì, ma solo da avversario. L’ultima volta era stato con la maglia del Verona nel successo scaligero per 0-1 (gol dell’ex Pessina) della scorsa Serie A, ma è quest’estate che il talento scuola Napoli ha rischiato di poter frequentare il Salento con maggiore assiduità. Sì, perché quello del classe 1996 è stato uno dei profili offensivi valutati da Pantelo Corvino per un attacco, quello giallorosso, che era pressoché da costruire da zero.
In quelle settimane di fine agosto le voci di mercato si rincorsero: fatto con la Salernitana, sorpasso del Lecce, il calciatore vuole il Salento, Corini preferisce altri nomi. Di vero ci fu solo che effettivamente l’ex Cosenza espresse il suo gradimento per la destinazione giallorossa nonché che, viste le pretese del Napoli, il Lecce valutò sarebbe stato meglio puntare su altri lidi.
Così, dopo il dietrofront salentino, la Salernitana ha avuto strada libera per finalizzare un affare che l’ha sempre vista in vantaggio. Alla fine i numeri dicono che potrebbe essere andata bene ad entrambe: il Lecce ha l’attacco più forte del campionato, i granata lo seguono in classifica di appena un punto. Di certo, comunque, il match di venerdì avrà per Tutino un sapore speciale.
Intortato da Lotiten
A pensare che si poteva riscattare alle stesse cifre di Stepinski
Sarebbe stato il partner ideale di Coda, ma la rosa è stata allestita in modo egregio sopratutto considerando il bilancio che da la possibilità al lecce di avere una vita futura piena di investimenti e speranza nonostante il periodo buoio anche per il calcio
Se veniva
Con coda era un attacco Atomico