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Olivieri, i 6′ in Champions e la spola Juve-Empoli

Il nuovo rinforzo per l’attacco del Lecce è Marco Olivieri, 21enne di proprietà della Juventus reduce dalla vittoria della Serie B con l’Empoli.

Marco Olivieri sarà una freccia nella faretra offensiva del Lecce di Baroni. La metafora è necessaria, vista la predisposizione iniziale che il nuovo allenatore sembra avere per il 4-3-3, modulo che dovrà caratterizzare la squadra che verrà. Olivieri, jolly offensivo, ha ricoperto questo ruolo con la Juventus Under 23, prima di accentrare il suo raggio d’azione nell’ultimo campionato, il primo in carriera, vissuto nella serie cadetta.

Il ragazzo, nato a Fermo, inizia a giocare nel settore giovanile dell’Ascoli, squadra di cui è tifoso. Il giovanissimo Marco, oltre che giocare nelle giovanili, era solito frequentare la Curva Sud Rozzi per seguire le sorti del Picchio. Con l’Ascoli, Olivieri rimase dall’attività di base fino ai quattordici anni, età in cui passò al Siena.

Il percorso importante dell’atleta si concretizza però all’Empoli. Con l’Under 17 di Bigica e soprattutto con la Primavera di Dal Canto, Olivieri fa passi da gigante, condividendo il reparto offensivo con Hamed Junior Traorè del Sassuolo. Con il passaggio di Dal Canto alle giovanili della Juventus, Olivieri segue il mister e, nella stagione 2017/2018, si conquista la titolarità della formazione Primavera bianconera. Qui Olivieri continua a svariare su tutto il fronte offensivo, giocando sia da unico attaccante sia da seconda punta, spesso a fianco dell'”esodato” Marko Pjaca. Arriva anche la soddisfazione del gol in Youth League, segnato all’Olympiacos, nonostante l’uscita ai gironi della Juventus.

A fine stagione Olivieri, originariamente tesserato in prestito, viene riscattato dai bianconeri che investono complessivamente 227mila euro per poi svezzarlo in Lega Pro con la formazione Under 23, guidata nel 2018/2019 da Zironelli. I bianconeri, che in attacco hanno Mavdidi, oggi al Montpellier, Zanimacchia, Bunino e Pozzebon, concludono al 12°posto e Olivieri, usato part time per 1051′ totali in 25 presenze, confeziona solo un assist.

Va meglio l’anno dopo. Mister Pecchia gli assicura più minutaggio. La Juve U23 gioca con il 4-3-3 e il marchigiano si sposta a sinistra nell’ideale tridente con Dany Mota (stella del Portogallo Under 21 ora al Monza) a destra e Lanini (o uno tra il nordcoreano Han e il danese Fredriksen) al centro. Lo score personale di 4 gol e 3 assist in 22 presenze fa crescere l’attaccante. Maurizio Sarri, allenatore della prima squadra, lo premia e il 30 giugno arriva l’esordio in serie A nei 7′ finali di Genoa-Juventus 1-3. Gli spezzoni nella massima serie diventeranno tre con gli ingressi nel finale anche contro Cagliari e Roma.

Di altro sapore è invece l’esordio in Champions League. Il 7 agosto 2020, all’Allianz Stadium, la Juve cerca vanamente di rimontare il Lione negli Ottavi e Sarri, nel tentativo disperato di cogliere il gol del 3-1 che varrebbe la qualificazione inserisce anche Oliveri (al posto di Dybala infortunato) per fare scompiglio a sinistra.  Una magra consolazione è la vittoria della Coppa Italia Serie C colta dalla Juventus U23. Olivieri, in quanto aggregato con la prima squadra, salta però la finale vinta contro la Ternana e non può festeggiare il trofeo alzato al cielo dal capitano bianconero, l’ex Lecce Raffaele Alcibiade.

I buoni segnali tra Serie C e compresenza nella Juve inducono l’Empoli a tesserare in prestito l’ex prodotto del settore giovanile. Alessio Dionisi alleva Olivieri assegnandoli lo spinoso ruolo di attaccante di scorta dietro la coppia-Serie A Mancuso-La Mantia. Con il 4-3-1-2, il classe 1999 ritrona a fare la punta centrale e alla quinta presenza va in gol: al punto segnato in Empoli-Reggina seguiranno 4 altre reti nonostante l’utilizzo non sia mai prolungato. Il gradino successivo per la crescita è percorso con il salto in Serie A e l’assimilazione degli insegnamenti del calcio propositivo di Dionisi.

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Vito
Vito
2 anni fa

Buon acquisto….la squadra è fatta manca solo un difensore di prospettiva ma credo stia arrivando da voci…

Commento da Facebook
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2 anni fa

Acquisto che non mi convince: è un jolly offensivo, ma il ruolo di esterno non è quello che gli riesce meglio (come confermato dal suo ex allenatore Zironelli in una recente intervista). Il motivo è molto semplice: non ha il dribbling, o quantomeno non è una sua particolare dote, cosa che a mio avviso per un attaccante esterno è fondamentale. Spero di sbagliare.

Carlone
Carlone
2 anni fa

Grazie mille! Bellissimo articolo e molto chiaro anche nei minimi dettagli

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