Come atteso, si sono perfezionati in giornata gli arrivi di Valentin Gendrey e Arturo Calabresi, candidati ad occupare il ruolo di terzino destro, di fatto vacante in questi giorni di preparazione a Folgaria.
Poche ore per sistemare il problema sulla fascia destra. Dal non avere calciatori idonei al progetto a disposizione a godere di due scelte per il prossimo campionato. In poche ore, il direttore tecnico Pantaleo Corvino ha consegnato a mister Marco Baroni due terzini destri per cercare di costruire una cerniera difensiva adeguata dopo tante stagioni vissute con la criticità della tenuta del pacchetto arretrato.
ORA SOLO USCITE? Con Gendrey e Calabresi, quest’ultimo impiegabile anche al centro, la difesa è al momento ben assortita. Dall’altra parte, ora si penserà alle uscite, cercando una destinazione per Benzar, Monterisi, Riccardi e, verosimilmente, almeno uno tra Meccariello e Pisacane. Con le certezze Tuia, Bjarnason e Lucioni, le ultime stime si concentrerebbero sul quarto centrale di difesa. Il beneventano parte in pole per la permanenza nonostante abbia più mercato rispetto al mancino ex Cagliari. Altre valutazioni in corso sulla corsia sinistra: Brayan Vera, usato con continuità nelle amichevoli, potrebbe convincere l’allenatore. Oltre alle necessarie uscite, quindi, non si potrebbero escludere categoricamente altre entrate.
NUMERI. La priorità assoluta era colmare l’enorme vuoto sulla corsia destra, zona di campo in cui opereranno due calciatori dall’identikit diverso che nell’estate del 2020 si sono passati figurativamente il testimone all’Amiens. Nella Ligue 1 2019/2020, la squadra piccarda ha accolto in prestito Arturo Calabresi, che proveniva da una stagione a due facce con il Bologna: continuità massima nella prima fase e poi perlopiù panchina appannaggio di Mbaye. In Francia, Calabresi ha ritrovato costanza di rendimento fino allo stop forzato con conseguente retrocessione d’ufficio per l’Amiens. Prima dell’emergenza Covid, il 25enne aveva raccolto 1879 minuti in 21 gare.
PASSAGGIO DI CONSEGNE. Il capitombolo in Ligue 2 ha impedito la permanenza nel nord della Francia a Calabresi, rientrato al Bologna prima del prestito (con soli 12′ di gioco) al Cagliari. Il suo posto è stato preso proprio dal prossimo compagno Valentin Gendrey, l’anno prima in pianta stabile nella formazione giovanile e convocato solo due volte per altrettante panchine. Il classe 2000 ha agito in più ruoli della difesa. Terzino destro nella prima parte di stagione sotto la direzione di Luka Elsner, a seguito dell’arrivo in panchina di Oswald Tanchot è stato utilizzato anche da centrale di destra in un pacchetto difensivo a tre o, addirittura, da difensore centrale. Gendrey, in ogni caso, arriverà a Lecce per contendere all’ex compagno Calabresi la titolarità sulla corsia destra.
DIFFERENZE. I due giungono in giallorosso con un identikit diversi. Calabresi, ex promessa del calcio italiano e titolare dell’Under 21 sulla corsia destra agli Europei del 2019, è un profondo conoscitore della Serie B, disputata con Brescia,Foggia e Spezia. Per lui, Lecce rappresenta un rilancio da vivere con una cornice diversa rispetto alla girandola di prestiti in ogni dove. Con Baroni, Calabresi ha tutte le carte in regola per mettersi alle spalle la stagione da comprimario di Cagliari e coltivare le sue potenzialità. Con un mood diverso arriva invece Gendrey. A 21anni, il francese ha lasciato l’Amiens, club dove è cresciuto, dopo la manifestata esigenza di ingaggiare un difensore d’esperienza che, mista alla presenza di altri centrali, ha indotto il calciatore a cambiare aria per spiccare il volo.
Io ho sempre pensato che la causa di tutti i goal subiti non fosse da imputare unicamente alla difesa ma anche ad un centrocampo che non è sempre stato in grado di spezzare l’azione avversaria. La speranza è che i nuovi innesti, tutti, diano solidità ad una fase difensiva piuttosto che ad un reparto. Meccariello cercherei di tenerlo, è un giocatore che si impegna, che fa poche polemiche e che secondo me non ha avuto tante responsabilità nei diversi svarioni che abbiamo visto. In attacco con la partenza di un Pettinari che era l’unico a puntare l’uomo e a riuscire a saltarlo creando superiorità numerica abbiamo perso forza e, dalle prime apparizioni, non mi pare che Olivieri abbia queste caratteristiche. Credo che l’ultimo sforzo la società dovrà farlo lì.
De pandis posso capire perché elimini i messaggi. Bisogna essere per forza lecchini o si possono avere opinioni differenti??
la risposta te la sei data da solo..sei offensivo, maleducato e presuntuoso..per tua stessa ammissione chi non la pensa come te è un lecchino…impara a stare al mondo e vedrai che nessuno cancellerà i tuoi post..
Li cancella perche’ se un tifoso e’ soddisfatto dell’operato dell’Uslecce (puo’ capitare amico mio, fattene una ragione), tu lo chiami lecchino..se invece spari m… su qualsiasi notizia, anche una banale intervista, vuol dire che non meriti di stare in uno spazio dove si esprimono opinioni anche di diversa natura circa le scelte della societa’..se per hobby o per mestiere fai il provocatore ed aizzi tutti, ti aspetti che ti bannino o che ti facciano una scultura a memoria della tua educazione?
Rispondo da “privato lettore” anche io e il commento che scrivo rappresenta una mia personale opinione e non, assolutamente, quella della testata. Qui tutti possono scrivere (purtroppo) tutto, cadendo spesso in provocazione non degne neanche delle scaramucce dei bimbi dell’asilo o in sproloqui, come il tuo, che possono essere tollerati una, due, tre o quattro volte. Avere un parere libero ci sta, ed è la bellezza di questo mondo, ma sfraganare gli attributi costantemente, su ogni articolo, su ogni pezzo, su ogni disamina, su ogni notizia, a mio parere infrange la libertà di chi scrive e, soprattutto, quella degli altri lettori. Ovviamente (e direi purtroppo), sono prima un tifoso del Lecce che un redattore di questa testata. Leggere costantemente i pianti insulsi di “bidoni sconosciuti e gratis da prendere a muzzu” (come se fosse la prima volta da queste parti ignorando almeno 20 anni di storia recente del Lecce) e “tanto saremo in C” ripetuto almeno per la quinta volta nei nostri articoli quando ancora il campionato deve iniziare. Sono atteggiamenti immaturi e poco corretti verso l’operato di qualunque società sportiva, anche la peggiore. C’è modo e modo di esprimere le opinioni e di cercare un confronto civile pur apparendo in minoranza. Se queste motivazioni le sembreranno insulse o “da lecchino” sarò ben lieto di rendermi conto che CalcioLecce.it avrà un lettore in meno.
Sei un Giornalista ed un Uomo con le iniziali maiuscole. E questa è un gran bella testata. Onore a te e a tutta la redazione!!!
Questo signore non cerca alcun ‘modo’ di esprimere un ‘confronto civile’, perche’ il suo obiettivo ha poco a che vedere sia con le ‘opinioni’ che con la ‘civilta’…il suo status all’interno del portale e’ quello del provocatore seriale, a prescindere dalla natura della notizia, da quella piu’ favorevole al suo gioco infantile come puo’ essere l’acquisizione di un giocatore, alla neutra pubblicazione dei quotidiani del giorno..lui pubblica post in maniera compulsiva con l’unico scopo di denigrare l’Uslecce e tutti i tifosi che condividono le scelte della societa’, come se avesse uno scopo preciso, che, dal mio punto di vista, ha poco a che vedere con un confronto costruttivo od una libera interpretazione delle scelte societarie, ma si avvicina molto ad una crociata di destabilizzazione dei tifosi che, quelli si, hanno semplicemente il puro piacere di soffrire e gioire per la propria squadra..chi non tollera un principio di liberta’ cosi’ semplice merita di essere allontanato, e non solo da questo portale…
Grazie
Era ora… un conto è criticare, un altro conto è diffamare e provocare, gli serva da lezione
Te lo pure chiedi? Sono mesi che sfracelli le palle con le tue stupide illazioni e fantasie da malato mentale.
Avete infranto il sogno di un uomo… lepore intravedeva un altro anno di contratto con il Lecce!🤣😂🤣😂🤣😂🤣