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Corvino: “Il ruolo del ds è cambiato molto. Gli acquisti sbagliati? Quando spendi 3-4 milioni…”

Il direttore tecnico del Lecce, intervistato da Radio Toscana, ha affrontato anche altri argomenti più generali.

IL RUOLO DEL DS. Pantaleo Corvino dice la sua sui compiti che un responsabile dell’area tecnica è chiamato ad assolvere: “Il mio ruolo? È cambiato molto: una volta contava la dirigenza scelta dal club, oggi molti club sono indebitati e le idee per far tornare i conti contano più che fare calcio senza problemi economici. Oggi le squadre si fanno con pochi soldi e tante idee. Ci tengo a chiarire una cosa: la prima volta che ho lasciato Firenze, lo feci per motivi extra-campo, a differenza di quanto si è detto e si dice tuttora: mia madre andò in coma e dovetti lasciare Firenze”

TECNICI. Si parla poi di allenatori, con un focus sulla Serie A: “Gli allenatori bravi secondo me sono quelli che rimangono convinti delle loro idee a prescindere dai calciatori che hanno a disposizione. Tra quelli che preferisco quest’anno c’è Spalletti, che in poco tempo ha saputo far valere il suo modello di calcio nonostante sia succeduto ad un allenatore con idee forti come Gattuso, cambiando pochi interpreti rispetto all’anno prima. Pure Italiano spicca per avere un proprio modello, occupando tutte le zone del campo con equilibrio. Per me Italiano è un predestinato, un allenatore sulla strada giusta per diventare un grandissimo”.

ACQUISTI SBAGLIATI. Corvino risponde infine a un quesito sugli eventuali acquisti fatti ai tempi di Firenze. Gli esempi sono Toledo e Bruno Gaspar. “Ti devi rimproverare quando spendi 10-15 milioni di euro e sbagli un acquisto -chiosa il dirigente-, ma se spendi 3-4 milioni devi mettere in conto che a volte puoi toppare, basta che alla fine i conti tornino a bilancio”

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Massimo
Massimo
2 anni fa

ED A BOLOGNA.PARLA SEMPRE DI FIRENZE.POI I GIOCATORI NON VALGONO PER QUELLO CHE SI PAGANO.E CHE PRENDONO DI STIPENDIO.LA VERITÀ È CHE GLI ACQUISTI SI POSSONO SBAGLIARE COME AZZECCARE.GIOCANO TANTE COMPONENTI.E COMUNQUE VANNO CONCORDATI SEMPRE CON L’ALLENATORE. E LA SOCIETÀ DEVE ASSUMERSI LA RESPONSABILITÀ DELLE SCELTE SIA SUL MERCATO SIA SULL’ALLENATORE AL QUALE VANNO DATI I GIOCATORI ODONEI AL SUO TIPO DI GIOCO.SE POSSIBILE.E POI QUANTO MENO SI PARLA MEGLIO È. VISTO TUTTI I MILIARDI CHE RUOTANO DENTRO E FUORI IL CALCIO.E PER QUESTO MOLTE SOCIETÀ SONO INDEBITATE ANCHE LE GRANDI.TROPPI SOLDI DI STIPENDIO PER GIOCATORI E ALLENATORI.MA DI MEZZO CI SONO I PROCURATORI CHE MANGIANO MANGIANO E MANGIANO.GIUSTO ? UN VERO SCHIFO

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