Il collega Giovanni Cimino ha raccontato nel dettaglio la situazione in casa amaranto nella nostra rubrica dedicata al punto di vista avversario.
Com’è stato il cammino di avvicinamento dei calabresi alla partita con il Lecce?
“Dopo la sosta la Reggina ha perso tre partite di fila, scivolando via dal secondo posto. Si sono guastate atmosfera tra i tifosi e sicurezze della squadra. Non possiamo certo dire che sia il modo migliore di approcciarsi ad una sfida difficile come quella di Lecce”.
Quali sono punti deboli e di forza del collettivo di Aglietti?
“Fino a qualche settimana fa la retroguardia era certamente un top, ma gli otto centri subiti nelle ultime uscite anche qui hanno minato certezze importanti. Così mi verrebbe da dire che la forza si è spostata in attacco, dove si può contare su elementi forti ed incisivi come Montalto e Galabinov. Al momento invece una pecca può essere indicata negli esterni, che per il 4-4-2 proposto spesso da Aglietti hanno compiti fondamentali. Ad oggi, invece, abbiamo visto Rivas, Laribi e Liotti un po’ appannati”.
Che opinione hai del Lecce di Marco Baroni?
“Il Lecce ha, a mio avviso, la miglior rosa del campionato. Vedo grandissime potenzialità nei giallorossi, paradossalmente alcune non espresse. Baroni per me deve trovare una definitiva quadratura. Il tecnico è un grandissimo allenatore, una garanzia sa per la Serie B. Conosce benissimo categoria e lo dimostra, soprattutto rispetto ad allenatori più giovani come poteva essere, nel caso del Lecce, Eugenio Corini”.
Per il tecnico leccese non sarà un match come gli altri visti i recenti trascorsi. Come verrà accolto dalla fetta di sostenitori avversari? Chi sarà più avvantaggiato dal conoscere le rispettive armi?
“A Reggio Baroni è stato dipinto dai media vicini alla società come il traditore. Onestamente, però, chiunque avrebbe accettato il progetto tecnico del Lecce, con tutto il rispetto per un grande club come la Reggina. Ci saranno sicuramente dei fischi, ma anche la consapevolezza di quello che è il mestiere dell’allenatore. Il toscano ha fatto davvero molto bene in amaranto e questo gli va riconosciuto, al netto di qualche polemica creatasi con il club reggino. Non credo comunque che ci saranno dei vantaggi da una parte o dall’altra, visto quanto è cambiata la formazione calabrese in questi mesi”.
Come dovrebbero scendere in campo gli amaranto contro i giallorossi?
“Potrebbero giocare con il 4-2-3-1 con, rispetto all’ultima partita, il ritorno di Stavroupoulos in difesa, la coppia Crisetig-Hetemeaj a centrocampo e Bellomo trequartista al centro. Sulle fasce d’attacco il rientro di Liotti a sinistra con Rivas a destra. Nel ruolo di punto dovrebbe esserci l’avvicendamento con ”.
Il 4231 è il modulo che soffriamo di più, Ternana docet. Baroni dovrebbe prendere delle contromisure con i tre che giocano dietro la prima punta e tra le due linee. Forza ragazzi i tre punti sono fondamentali.
Questo perché a centrocampo non si è ancora trovata la quadratura. Sempre forza Lecce, chiaro….
forza ragazzi bisogna vincere, bisogna vedere se dare una giornata di riposo a di mariano e hjulmand, mi sono sembrati stanchi l’ultima partita