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GdS – Sticchi Damiani: “Non immaginavo di stare così in alto. Il segreto? La difesa”

Il presidente del Lecce Sticchi Damiani commenta il campionato dei giallorossi a La Gazzetta dello Sport

Forse non se lo aspettava davvero, Saverio Sticchi Damiani. Racconta questo, comunque, a La Gazzetta dello Sport, intervistato da Nicola Binda per le pagine nazionali. Il numero uno giallorosso parte proprio dal campionato e dal primo posto: “Non mi immaginavo di stare così in alto con una squadra così giovane: bravo Baroni e bravi i giocatori. La posizione è ottima, ma so che può cambiare: quello che mi piace è il tipo di lavoro che facciamo, quindi ho fiducia”.

Il segreto è il miglior attacco? “No, forse è subirne pochi. Anche l’anno scorso segnavamo tanto, adesso pure ma siamo anche la seconda miglior difesa”, risponde il presidente. E sulle altre squadre di B: “Ci sono squadre più attrezzate di noi, con nomi importanti, anche dopo questo mercato”.

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AL
AL
2 anni fa

Avanti vagnuni, forza Lecce

Azzurro 72
Azzurro 72
2 anni fa

Senti Presidente ma con una squadra cosi dobbiamo ammazzare il campionato, il branco, lo disse il Direttore sportivo evvabe Corini, ma ora dobbiamo stravincere sto campionato altro ke non te lo aspettavi, dobbiamo andare di nuovo ai play off!!!

AL
AL
2 anni fa
Reply to  Azzurro 72

Ma stai mbriacu?

Giannuzzo
Giannuzzo
2 anni fa

Gli erroracci gestional-finanziari fatti in passato da meluso pesano ancora sul bilancio della società, e non mi riferisco solo ai vari Benzar, Vera etc. ma anche ai diversi ingaggi altisonanti stipulati con altrettanti giocatori della rosa dall’ex DS ( forse pensava di stare al Milan ). Corvino invece tra le altre cose sta cercando di mettere ordine a questa situazione ma i risultati si vedranno in futuro. Io apprezzo molto l’operato di questa società quindi non mi aspetto l’intervento salvifico di qualche magnate straniero, quelli lasciamoli alle altre squadre.

Peppiniello
Peppiniello
2 anni fa

‘Al’ nuovo socio!!!!

UBALDO
UBALDO
2 anni fa

Ma perchè il Lecce non riserva una parte del capitale alle sottoscrizione dei soci/tifosi. Secondo me ci sarebbero molte sottoscrizioni e la società aumenterebbe la sua liquidità senza perdere il controllo societario.

Corrado
Corrado
2 anni fa
Reply to  UBALDO

Sarebbe bello

AL
AL
2 anni fa
Reply to  Corrado

Quoto

Lecce Grecia
Lecce Grecia
2 anni fa

Con l’aquisto di un difensore centrale dopo l’addio di Meccariello,non ci sarebbe altra squadra più attrezzata.Invece con Šimić è tutto fragile.Per il resto(Ragusa,Plizzari,Faragò)….OTTIMO mercato.

Dario
Dario
2 anni fa
Reply to  Lecce Grecia

Abbiamo già 3 titolari con Tuia che ormai si è ripreso. Serviva un quarto che accettasse di fare panchina.

Marco
Marco
2 anni fa

conta poco la posizione in classifica attuale e anche avere il primo attacco e la seconda difesa…tutto questo conta averlo all’ultima giornata . ricordo lo scempio dello scorso anno..a .promozione ormai praticamente acquisita.
quindi serve continuità e non accontentarsi mai. sabato infatti serviranno altri tre punti a Como.

Felice
Felice
2 anni fa
Reply to  Marco

Lo scorso anno le prestazioni e i risultati erano troppo altalenanti e in serie B conta la costanza, inoltre non avevamo mai raggiungo il primo posto soprattutto nel girone di ritorno.

Massimo
Massimo
2 anni fa

Il Lecce è forte.Ed il vero Campione sei Tu.

peppiniello
peppiniello
2 anni fa

“Ci sono squadre più attrezzate di noi, con nomi importanti, anche dopo questo mercato”…e grazie! Non spendono una lira. Non sarebbe meglio vendere a imprenditori stranieri come pisa, como etc? NOI SIAMO IL LECCE!!!

Pompilio Elia
Pompilio Elia
2 anni fa
Reply to  peppiniello

…..non sono d’accordo, così facendo si rischia il fallimento

Achille Pesce
Achille Pesce
2 anni fa
Reply to  Pompilio Elia

Appunto Vedi Napoli, Firenze , Parma etc La storia dice che il Lecce è l’unica grande squadra del Sud a non essere fallita

AL
AL
2 anni fa
Reply to  Achille Pesce

Ben detto

AL
AL
2 anni fa
Reply to  Pompilio Elia

Ma spicciala

Giallorosso69
Giallorosso69
2 anni fa
Reply to  peppiniello

E poi? Ti metti in mano a della gente, che pur con il portafoglio pieno, alla prima folata di vento contrario decide di lasciare tutto e tutti (vedi Commisso a Firenze o altre piazze come Genoa, Samp, ecc.)? No scusami, io preferisco LA MIA SOCIETÀ, magari con meno disponibilità economica, ma sicuramente con LA PASSIONE SALENTINA garantita. Io sono orgoglioso di tifare una squadra figlia di un progetto societario che ci invidiano in tutta italia. Forza Lecce sempre. A Saverio una statua de coste a S.Oronzo please… ❤💛

Achille Pesce
Achille Pesce
2 anni fa
Reply to  Giallorosso69

Di professione non faccio il filosofo ma da tenere sempre in mente che la natura umana fa si che tutti gli uomini prima o poi si stancano del proprio giocatolo e poi se ne disfano . Voi credete che l’emiro del Qatar prima o poi non si stancherà del PSG , illusi! La storia dice che il Lecce è l’unica grande squadra del Sud a non essere fallita

AL
AL
2 anni fa
Reply to  Giallorosso69

Grande 69

Dario
Dario
2 anni fa
Reply to  peppiniello

C’è chi spende un macello (Parma) e sta quasi in zona play out. C’è chi compra Petriccione a 1,5 milioni e chi prende hjulmand a 200.000€. Chi compra Diaw a 3 milioni e chi prende Coda a zero. Onestamente preferisco la seconda linea. Avere soldi solo per buttarli ha poco senso.

Se si sale arriveranno almeno 10-15 milioni da investire sul mercato, più probabilmente un’altra decina per Strefezza se sarà ceduto.

E allora hai voglia a comprare calciatori. Almeno a sto giro non c’è Meluso che li brucia tutti per Benzar, Babacar, Vera, Imbula che quell’anno hanno pesato per 10 milioni.

Corrado
Corrado
2 anni fa
Reply to  Dario

Parole saggissime

Ivo
Ivo
2 anni fa
Reply to  peppiniello

Servono entrambi serve il giusto mix tra chi conosce un territorio difficilissimo per fare impresa e i soldi di stranieri che non sono paragonabili a quelli degli italiani soprattutto meridionali, de piccitto docet

RDN
RDN
2 anni fa
Reply to  peppiniello

Na na

AL
AL
2 anni fa
Reply to  peppiniello

No tu sei barese, abbanne a surrientu. Peppiello di Bari

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oudin
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