Il presidente dell’Unione Sportiva Lecce ha rilasciato un’intervista a RaiSport nell’ambito di un’inchiesta condotta sulla crisi del calcio italiano
STILE LECCE. “Bisogna cercare di alzare la qualità aggiungendo ai talenti che il territorio esprime, e che siamo in grado di rintracciare, altri talenti da fuori, a volte facendo scommesse complicate. Nel nostro caso abbiamo pescato da campionati minori, da paesi sconosciuti per cercare di alzare tutto il livello della Primavera”.
CALCIATORI. “Se un giocatore ha talento trova sempre spazio. Più che spingere a tutti i costi la valorizzazione degli italiani anche quando non hanno talento per essere valorizzato, io andrei a monte e spingerei più su strutture, centri sportivi e organizzazione di tecnici capaci di tirar su i giovani”.
LA CRISI. “I mali del calcio italiano? Anche prima del Covid il sistema calcio si fondava sull’indebitamento anche senza giustificazione esterna. Le società non devono solo rischiare sui giovani, ma ci deve essere una regola per costringerle a farlo. Conoscendo il livello di competitività in area, si userebbe la strada per far giocare meno giovani possibili. Questa regola va imposta”.
Tutti questi grandi scienziati si rendono conto che stanno commentando i valori di una squadra che, al momento è in serie A.
Forse leggete la classifica capovolti.
Ben detto. Invece i malpancisti vanno messi alla porta. Giovani o meno che siano. Chi non ama Lecce si accomodi fuori!
Confuso.
Musica, penza pe tie…
Caro Presidente è da tempo che non scrivo, dissento da quanto lei ha detto. BARONI purtroppo ha distrutto due grandi gladiatori Rodriguez e Listkowski non parliamo di Mayer il pilastro del centrocampo. Ma non si è accorto che non abbiamo un gioco? Un centrocampo inesistente, con il tridente d’attacco che abbiamo dovremmo fare almeno 5 gol a partita si è chiesto come mai questo non avviene? Glielo dico io abbiamo un allenatore che era un difensore, non ha le capacità di una tattica di gioco. Non si possono vedere i fraseggi indietro con il portiere perché non si sa a chi dare la palla.
Purtroppo abbiamo migliorato la fase difensiva,ma da centrocampo in su non bene, anche se all’inizio campionato c’era molta più gente al centro e molti in fase d’attacco, c’è stata uninvoluzione,poi baroni deve capire che non può spompare Calabresi lasciando completamente jendrey fuori,li deve utilizzare tutte due,idem dall’altra parte gli esterni bassi devono pompare sempre,è non può farlo solo uno finoal95 esimo
E se un calciatore non ha le palle, trova un posto sicuramente nel lecce, sempre…
Se i giovani con talento vanno fatti giocare allora Rodri e Listo devono giocare molto di più!!!
Adoro questa presidenza e sono convinto che prima o poi porteranno il Lecce più in alto di quanto sia mai stato nella storia…però, senza polemica, mi sfugge qualcosa: in una delle ultime conferenze stampa (credo prima di cosenza-lecce) il pres ha detto che la politica di riduzione drastica degli ingaggi dei giocatori continua e sta a buon punto. Inoltre ha aggiunto che il PROSSIMO sarà l’anno ZERO… Ma, se andiamo quest’anno in A, non dovremmo pagare ingaggi maggiori ai giocatori e/o acquistare giocatori che sicuramente prenderanno ingaggi maggiori? Perciò, può essere che la serie a arriverà solo quando saremo in grado di generare risorse dall’interno? (attraverso la primavera). Se la serie A ti da sicuramente grandissimi introiti è pur vero però che aumenta i costi (stipendi maggiori) e ciò stride con le dichiarazioni della dirigenza di riduzione degli ingaggi. Forza Lecce (e solo Lecce) per sempre.
In A prendi non meno di 30 milioni di diritti tv. In B è tanto se ne prendi 3-4.
Anche se gli stipendi si alzassero di un 20% ti rimarrebbero una marea di soldi per il mercato. Soldi che in B non hai.
L’ultimo anno in A sono stati usati 5 milioni per lo stadio più una decina buttati da Meluso solo su Babacar, Benzar, imbula e Vera. Con un ds capace quei soldi li fai fruttare.
Ma su questo non ci piove…la mia riflessione è un’altra: come fa l’anno prossimo a essere l’anno zero per quanto riguarda la riduzione degli ingaggi se vai in A e sei costretto nuovamente a rialzare il monte ingaggi?