Lo stesso percorso di Ceesay lo ha fatto oltre vent’anni addietro David Sesa, l’autore di quella trattativa fu sempre lo stesso: Pantaleo Corvino.

IL LECCE OGGI. “In B hanno fatto una grandissima stagione. Non era un campionato semplice perché c’erano formazioni con dei budget eccezionali. Il Lecce è riuscito ad arrivare primo grazie sia ad una straordinaria organizzazione tattica che alle intuizioni di Pantaleo Corvino che è stato bravo a trovare giocatori sconosciuti e degli italiani motivati”.

LA TRATTATIVA. “Venne a vedere Svizzera-Jugoslavia a Basilea, poi mi ha seguito nel corso della stagione fino a quando ha scelto di portarmi a Lecce. Con lui ho sempre avuto un rapporto straordinaria, fin dal primo momento, ci incontrammo a Milano e la prima impressione fu eccezionale. E’ sempre stato un uomo ambizioso e molto competente, quella di Lecce è stata una scelta vincente che ripeterei”.

CEESAY. “Ha fatto veramente molto bene con lo Zurigo, è stato uno dei principali artefici della stagione, il centravanti titolare il terminale offensivo della manovra della formazione che si imposta nel campionato svizzero. E’ un giocatore che ama svariare su tutto il fronte offensivo, da profondità, ma sa anche difendere il pallone grazie alla sua prestanza fisica. L’ultima stagione è stata quella della maturità in cui è riuscito a trovare continuità di prestazioni e di gol”.

DIFFERENZE TRA CAMPIONATI. “Il calcio svizzero è cresciuto tanto come abbiamo dimostrato nelle qualificazioni mondiali, oggi le distanze con il campionato italiano si sono ridotte rispetto agli anni 2000 quando arrivai io, quello era il top, oggi non è così, ci sono tornei più complicati come quello inglese e spagnolo, sicuramente c’è una maggiore attenzione tattica, ma si tratta di un percorso di crescita che un giocatore deve percorrere se vuole arrivare ad alti livelli”.

I RICORDI DEL PASSATO. “Dal punto di vista sportivo ci sono momenti indimenticabili come il gol all’Inter con lo stadio pieno e quello al Torino, sono veramente bei ricordi. Ma ho avuto l’opportunità di vivere in una città stupenda e con una tifoseria straordinaria. Lecce è uno dei miei ricordi più belli, una piazza e una maglia che non potrò mai dimenticare”.