Il portiere arrivato dalla Sampdoria ha già conquistato la fiducia dei tifosi giallorossi con prestazioni sopra le righe e parate importanti.

Il Lecce è in buone mani con Wladimiro Falcone. Il classe 1995, giunto in prestito con diritto di riscatto dalla Sampdoria, sta sostituendo egregiamente Gabriel, guardiano dei pali della scorsa promozione in A. Il mancato rinnovo con il brasiliano, tornato poi in patria al Curitiba dopo una trattativa con il Torino non andata in porto, ha indotto Corvino e Trinchera a guardarsi attorno. A fari spenti, i direttori hanno centrato l’arrivo di Falcone. La possibilità di essere titolare in Serie A ha convinto alla lunga il portiere romano, carico per questa nuova avventura tanto da essere subito decisivo nella partita con l’Inter. La squadra di Inzaghi, vittoriosa soltanto alla fine col gol di Dumfries, stava per sbattere sul muro di gomma eretto da Falcone.

Le statistiche sono con lui: la percentuale di parate effettuate è del 76,9 percento. Falcone ha eseguito 20 parate, al pari dell’ex compagno Audero della Sampdoria. Hanno fatto di più solo Dragowski (Spezia) con 21 e Radu (Cremonese) a 33. La soddisfazione del clean sheet non è ancora arrivata, ma l’ultima grande serata è stata lunedì all’Olimpico Grande Torino. In un secondo tempo dove il Lecce non è riuscito a costruire grandi occasioni, gli applausi sono stati per la parata quasi disperata su Vojvoda. Già nel primo tempo, Falcone si era opposto bene a Pellegri, sfuggito a Baschirotto in area. La stagione si preannuncia difficile per il portiere, ma un precedente dà fiducia: Falcone si è esaltato con il Cosenza, in lotta per non retrocedere e poi ripescato, nella Serie B 2020/2021, sfoggiando anche le abilità da pararigori.