Due prestazioni da vittoria e una sottotono per 5 punti complessivi. Il bilancio del trittico è positivo, anche se per salvarsi potrebbe dover servire di più.
Atteso ben più rispetto ad un inizio di campionato interlocutorio, il trittico di match che ha visto il Lecce impegnato con Monza, Salernitana e Cremonese è messo alle spalle e può essere valutato. La classifica dice che sono arrivati 5 punti fondamentali per sbloccarsi con una vittoria ed anche per risalire la china, affiancando numero squadre e distanziandone (seppur di poco) altre. Quel che più conta è però l’atteggiamento visto contro delle dirette concorrenti, che fa ben sperare sebbene siano palesi diversi aspetti da migliorare.
IDENTITA’ E CORAGGIO. Ciò che più è piaciuto sono la grinta senza paura e la continuità di prestazioni rispetto ai match precedenti mostrati dal Lecce. Con Monza e Salernitana l’undici di Baroni è riuscito a confermare i pregi mostrati con big come Inter e Napoli, sapendoli sfruttare meglio visti avversari di minor caratura. Non è poi riuscito a ripetersi con la Cremonese, complice una pausa che ha spezzato i ritmi e le abilità di un avversario che ha saputo correre di più e meglio.
MAI ABBASSARE LA GUARDIA. Ed è proprio su questo piano che va visto l’aspetto da migliorare, relativo ad un trend difficile da mantenere se si abbassa anche solo per mezza partita (o mezzo allenamento) la guardia. L’ultimo incrocio dice, anche se non ce n’era bisogno, che quando parti dal fondo della griglia sai già che ogni gara la giochi contro squadre potenzialmente superiori sul piano tecnico. Il Lecce dovrà dunque disputare 30 incontri dando tutto sé stesso, senza mai rinunciare a lottare o a giocare andando avanti con il freno a mano tirato. Lo impone la Serie A, lo chiedono le speranze di una salvezza che, lo abbiamo visto fino ad oggi, è alla portata.
Dedicato al Nick Marcantonio.
Europa Giallorossa è un gruppo di tifosi del Lecce di Bruxelles.
Quasi tutti noi lavoriamo nelle istituzioni europee.
Marcantonio vai a zappare al semaforo, così da vivere anche tu senza reddito di cittadinanza.
BARONI deve essere mandato via con URGENZA.
Babbu fatte na vita
La differenza può farla solo Umtiti, basta con gli ignoranti che dicono il contrario, ignoranti coloro che pensano Umtiti solo come curriculum.
Inoltre finitela di dire che Pongracic è meglio, possono giocare entrambi, tutti e due sono in P R E S T I T O.
Umtiti con la sua esperienza da Vincitore può fare lallenatore in campo.
Sta ridendo tutta Europa per come il Lecce stia gestendo Samuel.
ma cosa sai te di europa che dopo il semaforo di sotto casa tua ti perdi.
Se può giocare L Inter così ed essere elogiata xche non può farlo il nostro Lecce.
Vedi Sottil per esempio…
Volendo essere obbiettivi secondo me con l’organico a disposizione, e una società solida alle spalle si poteva fare molto di più, ma chi guida la squadra non è adatto alla causa, senza idee.
Concordo pienamente Baroni un allenatore in stato confusionale perenne.
Come mammata con noi
società solidissima ma ultimissimo budget della serie A a disposizione. Se abbiamo preso solo nove gol e nelle ultime sei partite ne abbiamo persa solo una per 1-0 il merito è anche di Baroni.