L’ex attaccante brasiliano ricorda la fantastica stagione 2004/2005 vissuta con il Lecce di Zeman
ANNO FANTASTICO CON COMPAGNI FANTASTICI. “Il mio ricordo più bello è legato all’anno con Zeman, eravamo un gruppo unito, una squadra giovane con alle spalle una società che non ci faceva mancare nulla. Il presidente Semeraro era come un padre per i più giovani, erano attenti a qualsiasi aspetto. In quella squadra c’era Vucinic, il giocatore più forte con cui io abbia mai giocato. Credo che è stato uno dei più forti nel panorama europeo, anche durante l’esperienza alla Roma. Delle volte era imprendibile. L’ambiente di Lecce era poi straordinario”.
IL BOEMO. “E’ stato l’acquisto migliore della stagione. Eravamo un gruppo di ragazzi di belle speranze, molto spensierati e allegri. Avevamo bisogno di un addestratore ed è arrivato lui, un professore di calcio che ci ha insegnato tanto dentro e fuori dal campo. Dei suoi consigli li porto dentro ancora oggi e cerco di trasmetterli ai giovani con cui lavoro”.
CORVINO. “Un uomo con la ‘u’ maiuscola, una persona che va oltre la parola, basta un episodio per descrivere la sua umanità. Durante il primo campionato a Lecce avevo sottoscritto un contratto che dopo la ventesima presenza prevedeva un adeguamento del mio ingaggio. Nell’attacco di Zeman, 20 presenze erano tante. L’allenatore mi vedeva bene ma alla diciannovesima partita mi sono rotto il crociato, in quel momento io non pensavo al contratto, volevo rimettermi. Dopo l’intervento, una delle prime telefonate fu quella di Corvino che mi disse che, nonostante mancasse una partita, l’adeguamento sarebbe scattato lo stesso. Per me fu un grande gesto che mi fece capire la grandezza della persona e di tutta la società. Ecco perché tutti possono stare tranquilli a Lecce”.
UNA PARTITA INDIMENTICABILE. “Lazio-Lecce 3-3, realizzai una doppietta a Peruzzi, uno dei portieri più forti del calcio italiano. Il secondo gol fu fantastico: pallonetto sotto misura, non una cosa da tutti i giorni. Era facile giocare in quel Lecce, tutti avevamo piedi buoni ed era semplice far girare il pallone e arrivare in porta. Ci siamo divertiti e abbiamo fatto divertire tutti”.
…e poi avete ammutinato…
Grande Anderson Babu
Grande Rodney