L’attaccante nato a Vimercate, in prestito con diritto di riscatto dal Milan, affronterà i rossoneri, dove è cresciuto, per la prima volta in carriera

Il conflitto tra il sentimento e la voglia di far bene governerà la mente e le gambe di Lorenzo Colombo nella partita, sentita, contro il Milan. Il 20enne, prodotto del settore giovanile rossonero, è una scommessa di Pantaleo Corvino, disponibile ad acquisirlo in prestito con diritto di riscatto e contro riscatto a favore del Milan. A Lecce, Colombo, azzurro Under 21, sta affrontando un probante crash test. Dopo una stagione e mezzo in B da seconda punta, a Cremona sei mesi prima e poi lo scorso anno alla SPAL, Baroni sta costruendo su di lui un ruolo da attaccante totale per sormontare il suo 4-3-3.

Le difficoltà iniziali sono dettate in primis dall’approccio che, lo ripetiamo spesso, il Lecce ha dovuto adottare al suo arrivo in A. Con molti acquisti importanti perfezionati alla fine, la priorità è stata serrare il muro difensivo, primo aspetto da non perdere per inseguire la salvezza. Il fatto non ha giovato di certo agli attaccanti, a maggior ragione per Colombo, giovane, alla prima esperienza in A nella massima serie in un ruolo nuovo e con caratteristiche fisiche differenti da Ceesay. Lorenzo, però, si è approcciato al mondo Lecce con un gol nella prima partita ufficiale, il diagonale ad aggirare l’uscita di Kastrati nei supplementari della gara col Cittadella in Coppa Italia.

Dalla fatica a trovare spazio e rendimento sufficiente, giocando spesso spalle alla porta, l’opposto diverso a quanto accadeva alla SPAL, si è passati alla prima perla. A Napoli, uno degli stadi più caldi del mondo, Colombo poteva sprofondare in una crisi d’identità dopo il calcio di rigore parato da Meret al 25’ con vantaggio azzurro di Elmas due minuti dopo. Al 31’, con una bomba da fuori area, Colombo si è presentato al grande calcio strappando qualche applauso al Maradona. Il gol, premiato anche dalla Lega A, ha dato un pizzico di tranquillità in più, nonostante il minutaggio sorridesse di più ancora a Ceesay.

L’accelerazione del Lecce, partita dal pareggio a Udine, è coincisa con i gol di Colombo, che, allenamento dopo allenamento, è diventato pericoloso nell’aggressione dell’area. Dopo la rete al Friuli, Lollo ha messo lo zampino nella vittoria sull’Atalanta (assist a Di Francesco) e nel successo fondamentale di Genova (gol + passaggio smarcante a Banda per mettere ko la Sampdoria). Alla ripresa dei giochi, poi, il guizzo da rapace d’area sulla staffilata di Di Francesco a suggellare il sorpasso contro la Lazio.

Ora, dopo lo 0-0 della Spezia, la partita del cuore e del futuro. Mentre Colombo lavora, s’allena e segna, il Lecce, verosimilmente, eserciterà il riscatto per 2,5 milioni per poi incassare la differenza del contro riscatto milanista a circa 3,5. I voli pindarici non sono però ammessi per il Lecce e per Colombo, che, senza dubbio, ci terrà a incidere anche contro il suo Milan, dove è cresciuto segnando reti tra Under 17 (14 in 25 presenze) e Primavera (9 in 15). Si può dire che Corvino, abile scultore di giovani, abbia cercato di trasferire nel calcio che conta la verve realizzava di Colombo. La stagione 2019/2020, col Milan in Primavera 2, è emblematica: l’attaccante, frenato anche da una frattura al metatarso, ha segnato 9 reti in 6 presenze per totali 299’ di gioco: un gol ogni mezz’ora! Le cifre non sono passate inosservate a Pioli, che lo ha aggregato alla prima squadra nella seconda parte di stagione post-lockdown iniziata proprio…a Lecce, dove Colombo è rimasto in panchina per la prima convocazione in A. L’esordio? Negli 8’ finali di Milan-Bologna 5-1.

L’anno dopo, prima di andare alla Cremonese, Colombo ha contribuito alla causa milanista nelle qualificazioni di Europa League, giocando da unica punta davanti al tris di trequartisti Saelemakers-Calhanoglu-Castillejo in Milan-Bodo Glimt 3-2, gara del suo primo gol milanista, segnato in Europa. Colombo ha anche partecipato allo storico Rio Ave-Milan 10-11 dopo i calci di rigore, fallendo il suo tiro dal dischetto dopo essere subentrato a Maldini. Prima di cercare di recitare un ruolo da protagonista in B a Cremona, infine, le tre presenze nel ritorno dei gironi di Europa League contro Lille, Celtic e Sparta Praga.

La titolarità contro i cechi del 10 dicembre 2020, ancora da prima punta, è tuttora l’ultima presenza di Colombo con il Milan. A più di due anni di distanza, la sfida da avversario, con un occhio su una nuova maglia rossonera da indossare. Il Lecce e Marco Baroni sperano nel quinto gol stagionale di Colombo, quello che, se segnato, diventerebbe il più emblematico.