Lo Special One ha commentato così la partita pareggiata nel Salento in sala stampa

PECCHE. “Merito del Lecce. Quando loro giocano per un punto e arrivano all’80’ col punto in tasca fanno tutto per mettere la partita nella loro direzione, si chiudono bene, prendono tempo e cambiano uomini in attacco per pressare più che per creare e dare profondità. E’ normale perdere lucidità con un avversario così. La partita è stata difficile per loro e per noi su un campo difficile per giocare a calcio di prima. Campo brutto. Loro con questa filosofia si sono espressi bene e hanno lottato per un punto ottimo. Zero critiche alla squadra, abbiamo fatto il possibile e non critico neanche l’individualità. Abbiamo perso due punti? Sì, ma abbiamo un punto in più”.

CAMBI. “Di Zaniolo non parlo più, voglio felicità per la sua carriera e nella sua vita personale. Finisco qui la storia. Non ho fatto sostituzioni perché ero contento, la squadra giocava e creava. I giocatori erano nella partita e non ho fatto entrare Belotti prima perché ero contento con Abraham. Da Dybala ci si aspetta qualcosa sempre. Wijnaldum l’ho messo per dare freschezza ma con questa intensità non era facile vista la sua assenza”.

CRESCITA. “Sono d’accordo, la gente era triste dopo un pareggio, ma mi piace pensare che 3-4 anni fa perdevamo queste partite, ma ora no. C’è stata personalità e tranquillità. Il Lecce merita credito e non è una sorpresa. Abbiamo preparato la partita su  palle inattive e difesa. Sembra una contraddizione ma è la verità, sapevamo che loro sono bravi ad indirizzarla dove vogliono loro. Il Lecce è felice con il punto, noi no ma è normale”.