L’italobrasiliano sfiderà i granata dopo l’interessamento palesato nello scorso maggio e la defezione causa infortunio muscolare nel match d’andata
Il Lecce attende il miglior Gabriel Strefezza per tornare a far esultare i tifosi. Nelle ultime due partite, imprecisione e poca creatività offensiva hanno frenato l’attacco giallorosso, sempre dipendente dal suo capocannoniere a quota 7 reti su 24 totali. L’obiettivo di Gabri Maravilha è la riproposizione anche nella massima serie della doppia cifra realizzativa dopo le 14 reti segnate l’anno scorso in B. Il suo ritorno in pianta stabile nel tridente offensivo, come detto spesso in altre occasioni, è stata una decisione fortemente voluta da Marco Baroni e Pantaleo Corvino. I risultati positivi sono sotto gli occhi di tutti: Lecce in A, Strefezza fonte di gioco e imprevedibilità e trend realizzativo confermato anche nell’università del calcio italiano.
Dopo il successo del primo Lecce baroniano, il Torino aveva messo gli occhi su Gabriel Strefezza, per cui si era pensato a un quadriennale, al fine permettere delle rotazioni offensive a Juric. Cairo contava d’investire però una cifra attorno ai 5 milioni, troppo bassa per strappare Strefezza alla corte giallorossa. Dopo il “no grazie” del Lecce, il Toro ha puntato forte su calciatori d’alto profilo come Nikola Vlasic (in prestito dal West Ham), Karamoh, incisivo nella seconda parte con tre gol nelle ultime cinque gare.
Nella gara d’andata, la terza trasferta del Lecce in A dopo Sassuolo e Napoli, Strefezza, in campo al Maradona da subentrante per 28’, alzò bandiera bianca. Senza l’estro del suo uomo più pericoloso, il Lecce restò a secco all’Olimpico Grande Torino. Solo un riflesso alla disperata di Falcone su Vojvoda restrinse il punteggio sull’1-0.
Strefezza ha già però fatto male al Torino nel primo precedente in A. Proprio nel capoluogo piemontese, il 27 giallorosso, laterale sinistro del 3-5-2 di Semplici, segnò la rete del pari nella gara vinta dalla SPAL 2-1 grazie alla successiva rete di Petagna. Nel ritorno giocato a Ferrara e pareggiato 1-1, poi, una partita da ala destra nel tridente d’attacco.
