Il successo ottenuto dai viola nell’anticipo di ieri toglie ogni obiettivo di classifica con possibili risvolti europei agli avversari di domani
Se il campionato del Lecce si è concluso domenica scorsa in termini di traguardo stagionale, si può dire che quello del Bologna sia terminato ieri, pur senza scendere in campo. La vittoria della Fiorentina ha infatti negato ai felsinei ogni velleità di ottavo posto che ancora coltivavano, dal momento che ora sono a -5 dai toscani con solo tre punti a disposizione.
FIORENTINA, TORINO E MONZA. E la lotta per l’ottavo posto ora? Se i granata dovessero sfruttare appieno il fattore campo contro l’Inter, per effetto degli scontri diretti (1-0 e 1-1) sarebbero comunque davanti alla squadra di Italiano. Per i brianzoli, insomma, se non ci vuole un miracolo, poco ci manca. Tutto nella ripresa al Mapei Stadium ieri sera: subito Cabral, che approfitta della smanacciata corta di Russo su cross di Terzi, pari al 26′ su rigore (il decimo stagionale da on field review) di Berardi per un mani dello stesso centravanti ospite, bis dell’ex Lecce Saponara dal limite sotto l’incrocio (34′) tre giri di lancetta prima del doppio giallo a Ruan e infine Nico Gonzalez (38′) incornando il traversone del marcatore precedente. A 3′ dal 90′ le proteste verso l’arbitro Marchetti causano la doccia anticipata anche a Rogerio: Dionisi chiude con 9 uomini.
Basta con questa festa, il Lecce è salvo ormai da 7 giorni, giusta la decisione del consigliere comunale di annullare il giro della città dei giallorossi col pulman turistico. È ora di pensare a Corvino che dopo gli insulti ingenerosi vuole lasciare a Baroni che sembra vada via pure lui a Umtiti destinato a lasciare il Lecce insieme a Hiulmand. Macigni che pesano come un treno e nodo da sciogliere sui riscatti.prestiti ecc. Giusto festeggiare solo allo stadio e poi rimboccarsi le maniche per allestire la squadra per il prossimo campionato……. Speriamo col DS Corvino.