Ricorre oggi l’anniversario del match promozione della stagione 2002/2003. Il 3-0 rifilato ai rosanero, diretti concorrenti del Lecce, in una sorta di finale posta proprio dal calendario all’ultimo turno, mandò in visibilio un Via del Mare stracolmo
La promozione in Serie A del 2002/03 è da molti considerata quella meno sofferta nella storia del Lecce, questo alla luce di una rosa stratosferica che Delio Rossi poteva contare a propria disposizione. Eppure quella cavalcata per nulla scontata ha avuto forse proprio nel suo epilogo il proprio manifesto, una pagina di emozioni divenuta presto storia. Era il 7 giugno 2003 e, battendo il Palermo 3-0, il Lecce mandò il Salento nuovamente in festa.
La partita, condita dal gemellaggio con i siciliani e da una cornice di pubblico da Champions League, non poteva che avere quest’esito, questo andamento. E’ già il minuto 12 quando Camorani s’invola e mette alle spalle di Sicignano, mettendo in netta discesa il match. Ed anche il salto di categoria, visto che ai salentini sarebbero bastati due risultati su tre.
Il Lecce coglie più occasioni da rete, ma Zauli coglie la traversa al 32′. E’ l’unico acuto del Palermo. La gloria diventa un oggetto concreto al 47′, quando Giacomazzi infila il 2-0 e il Via del Mare fatica a contenere le esultanze di tutti. I rosanero si catapultano in avanti, ma non c’è verso neanche di accorciare le distanze per dare un senso al finale. Al 79′, poi, Morrone sbaglia un passaggio e Bojinov mette dentro il 3-0. È l’apoteosi che porta a più di un’invasione di campo finale, tanto è la frenesia per il risultato raggiunto. E, ancora una volta, il giallorosso può splendere nell’olimpo del calcio italiano.
Ero lì, un caldo assurdo. 💣🥰
mi portai via una zolla di terreno verde dopo l’invasione
Che Curva none dri 4 musci te moi!
A costo di denigrare scrivete un sacco di sciocchezze. La curva era piena come lo è oggi, al massimo della capienza. Era il resto dello stadio omologato per più posti (tutto esaurito con quasi 45.000 spettatori allora) a differenza di oggi che è tutto esaurito con 27.000 prima e con 30.000 dopo il recente restauro della tribuna est.
Io c’ero
Quel giorno compievo 5 anni e come regalo di compleanno biglietto in tribuna est💛❤️
Quello si che era vero tifo… Raccimolavo soldi tutta la settimana x la trasferta o per un posto in curva!… Che bei tempi.. Vera curva nord, solo un’obiettivo battere tutti in campo o con la voce!… Che darei per tornare con quella curva, ora non ci andrei neanche gratis!
Emozioni indimenticabili! È proprio vero, il passato non torna e quei momenti rimangono incastonati nel ❤️💛
Serata indimenticabile andammo a cena con dei tifosi palermitani, non dimenticherò mai la loro sportività.
Che caldo faceva
Presente
Serata memorabile …!!!
Per quelli che oggi chiamano crisi climatica, qualunque pioggia , quella partita fu preceduta da una pioggia continua…per tutto il giorno che magicamente terminò un’ora prima della partita…, la tribuna est era stracolma di acqua…, ma non appena il Lecce entrò in campo , l’unica cosa che contava era il giallorosso….che illuminò il cielo….💛❤
Ormai il Lecce nostro è nelle mani di fighetti che vogliono la copertura completa vogliono le poltrone comode oramai questi pagliacci viziati vogliono i premi oscar in tribuna fra un po’ ci sarà pure selezione all’ingresso una porcata . I veri tifosi si facevano trasferte di 50 ora tipo Vicenza tra andata e ritorno ora invece si viaggia in aereo il vero calcio quello sudore e mieru e zero voce x na semana sta finendo ma i ricordi del passato vivranno sempre .
SOLO X LA MAGLIA
Io c’ero curva sud gioventù
Io c’ero in quella serata…MAGICA!
C ero anch’io in Curva Nord che era uno spettacolo!!!!Poi grande invasione di campo a fine partita
Comprai un biglietto a 60 mila lire da un bagarino…. era pure falso… Ma entrai lo stesso…
Giornata indimenticabile ❤️
Io c’ero, che partita, che atmosfera magica, ricordi indelebili.. nulla a che vedere con l’aria che c’è oggi…
Quella si che era una curva non quella di oggi
Vero allora la curva era apolitica poi sono arrivati i SINISTRI radical schic ed AMEN
l’unica cosa buona è che a Lecce il razzismo non esiste a differenza di tante curve