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Lo sfogo di Corvino: “Basta narrazioni sbagliate sul Lecce Primavera. Diamo fastidio e fanno riforme”

Il responsabile dell’area tecnica del Lecce ha espresso tutto il suo disappunto, anche con toni abbastanza forti, per l’eco del successo della Primavera campione d’Italia.

Pantaleo Corvino non le manda a dire. Il Lecce merita rispetto e soprattutto considerazione in ambito nazionale. E’ questo il messaggio lanciato dal dirigente intervenuto in conferenza stampa insieme al direttore sportivo Stefano Trinchera. Il Lecce Primavera è stato spesso bersaglio di critiche sulla scelta del parco giocatori, proveniente da ogni parte d’Europa. Le scelte operate dall’area tecnica rispondono però a mirate e vitali esigenze di sostenibilità economica, in un mercato, quello dei giovani calciatori italiani e salentini, definito arido.

Corvino inizia la sua disamina dalla notizia della vittoria dello scudetto del Lecce Primavera, che anche l’anno prossimo sarà guidato da Federico Coppitelli. Secondo il 73enne, in ambito nazionale la notizia è stata trascurata, al pari della conferenza di ieri in cui si è esposto il modello sostenibile che l’US Lecce cerca di attuare per fare un calcio diverso senza sperperare risorse: “Ho visto pagine nazionali che non hanno dato risalto a ciò che si è detto ieri. E’ vero che il Lecce interessa più a livello locale, l’ho visto dalle pagine regionali, ma qualcosa in più sarebbe potuta esserci. Probabilmente dipende dall’alto. Come anche quando abbiamo vinto lo scudetto. Qualche giornale ha dato più spazio a dei necrologi”.

Il responsabile dell’area tecnica non le manda certo a dire:C’è stata buona fede e cattiva fede. Una narrazione sbagliata di quello che facciamo e come lo facciamo. Certi argomenti sensibili devono andare oltre il livello locale perché ci troviamo a che fare con narrazioni internazionali e nazionali sul Lecce. A livello locale bisogna riportare la verità e se siamo portati a fare delle cose con certi motivi e, se condivise, farle vostre. Ho trovato molto ingiusto fare delle narrazioni che non tengono conto di argomenti sensibili”.

L’allusione è ai conti in ordine di alcuni club, che operano importanti investimenti anche per i cartellini del settore giovanile. La notizia delle nuove regole sulla composizione delle rose fattualmente è una risposta della Federazione al successo del Lecce europeo: “Intanto, si chiede ai club perché hanno debiti, deficit, il calcio fa debiti, non usa bene le proprie risorse però poi c’è un club che si sforza a stare dentro questa sostenibilità nella gestione, nell’equilibrare a livello finanziario e nel fare le riforme Primavera si parte da un presupposto italiano sul Lecce che ha una squadra di stranieri. Si fa la riforma perché il Lecce ha gli stranieri e non si tiene conto del perché. Se gli altri pensano che il Lecce deve solo partecipare con le risorse obbligatorie che è costretto ad avere…qui c’è una società in primis, un responsabile in primis che queste cose cerca di non portarle avanti”.

Corvino rincara la dose nell’esaminare i perché di una riforma che, a suo dire, certamente non risolverà il problema della mancanza di talenti italiani. Nella lettura delle nuove regole, si legge senza mezzi termini un certo ostracismo vissuto da parte delle istituzioni a seguito del successo del Lecce. Il responsabile dell’area tecnica gonfia il petto quando si parla del suo Lecce, squadra da rispettare in ogni dove: Noi siamo figli di un territorio. Vogliamo portare il Salento in evidenza fuori per come facciamo le cose e come non le facciamo. Il Salento non partecipa perché obbligato. Noi vogliamo giocarcela con le armi degli altri. Gli stranieri del Lecce non sono il problema della Nazionale Italiana. Le riforme vanno fatte a livello di prime squadre. Allora si può parlare di Nazionali e colpe di un sistema tecnico e di potenzialità che non ci sono”.

Il discorso si sposta ad ampio raggio. Il vero problema a livello giovanile è anche la razzia di talenti operata da altre squadre nel territorio salentino, reso poi privo di potenziale calcistico in un contesto globale già non pieno di talenti. “Ormai è un terreno arido, il calcio italiano è arido. Nella mia provincia è secco, non è il problema della Primavera del Lecce. E’ un tema troppo profondo per racchiuderlo dentro una risposta alla vittoria del Lecce. Il Lecce va in giro non per partecipare, per giocarsela, per creare delle risorse per la prima squadra e non per vincere per forza. Io non posso partecipare con chi viene lasciato nel mio territorio dai grandi club o fare deficit. Non funziona così. Non si può cambiare il sistema per gli 11 stranieri del Lecce, vincere un titolo e avere uno spazietto piccolo sul giornale. Il Lecce non vince perché spende e spande non è così”.

Corvino avvalora le sue disamine portando la contabilità delle cifre investite e rispondendo seccamente a ogni tipo di dietrologia sull’operato del Lecce: “Vi do i numeri. Pensano che paghiamo in altra maniera. Noi siamo una società seria, retta, paghiamo solo con i conti a posto sotto la luce del sole. Il monte ingaggi della Primavera è di 360mila euro, costo aziendale 517mila euro (si conta tutte le componenti, anche la carta igienica del bagno), contando tutto. Ho pagato 145mila euro i cartellini 2022/2023 e 86mila di commissioni più 200mila euro per il riscatto di Dorgu. Samek a parte (il cui costo è stato inserito nel budget della prima squadra, ndr). Questi sono i costi della mia Primavera”.

Il responsabile dell’area tecnica chiarisce gli sforzi fatti per reperire i calciatori ad un prezzo accessibile ripetendo il problema italiano: “Se io avessi trovato le potenzialità migliori di quelle che ho dovuto trovare per esaltare il mio territorio in giro per l’Italia l’avrei fatto, mi sarebbe costato meno energie. Trovare gli stranieri è difficile, bisogna mettersi su aerei e treni, qui basta andare a piedi. Qui c’è aridità! C’è secchezza! Non perché a Corvino piacciono gli stranieri”.

E poi il riferimento, neanche tanto velato, sul perché qualcuno, anche del posto, non digerisca i successi del Lecce. Corvino difende il suo operato e con paragoni netti e chiari esalta l’entusiasmo rinato del popolo salentino per la Primavera, seguitissima al Deghi Center di San Pietro in Lama: “Faccio ‘sto lavoro da 40 anni, avrei voluto trovare un genitore che mi sputasse in faccia e l’avrei accettato quello sputo per l’interesse dei ragazzi. I miei nemici non possono essere quelli che dico “andate a studiare”, e li ritrovo sugli spalti della prima squadra che si sfogano. Per questo il Lecce fa la Primavera in un certo modo. Sono due anni e 10 mesi qui. L’altra volta i Pellè, i Vicedomini, gli Esposito, i Rullo venivano qui perché c’era appeal insieme a dirigenti e allenatori che avevo cresciuto. Sono ritrovato in A2, non sapevate neanche dove giocava la Primavera, altro che Corvino e gli stranieri. Ci sono 2000 persone, a Sassuolo c’erano tifosi del Lecce che gioivano, altrochè. Persson è costato 0. Se per Samek che conto la prima squadra agli altri cosa devo dare, noccioline! Scusate i toni, ma la storia degli stranieri è stata così. Se il Lecce fosse arrivato sotto le prime sei nessuno avrebbe parlato”.

L’ostracismo nazionale nei confronti del Lecce è argomento di un’altra risposta di Corvino, che cerca di rendere idea del lavoro quotidiano nell’impostazione di un’ipotetica squadra fatta oggi di italiani: Noi siamo gli ultimi, ma serve essere uniti, fuori da qui ci tengono lontani e dobbiamo difenderci da soli. Cercano di parlarne poco e lo abbiamo visto sul campionato Primavera, lo abbiamo visto e qualcuno ha parlato di noi solo con un pezzettino e focalizzandosi sugli stranieri. Già siamo ultimi e si fa fatica, le motivazioni le cerchiamo. Al posto di esaltare i numeri di una Primavera, si fa altro. Un club normale compra 20 calciatori per la Primavera e deve comprarli da club dilettantistici. Per ognuno, la Federazione vuole minimo un prezzo con dei parametri da rispettare, molto superiore ai numeri che vi sto dando. Calciatori local, poi non parliamo se tratto calciatori in club di Lega Pro, perché i giovani importanti di club importanti non vengono a Lecce perché non ha appeal, lo ha perso. Non era in A1 da quando l’ho lasciato. Io come devo fare a creare risorse tecniche? Oggi partono dalla Primavera, un domani spero dal settore giovanile. Non ho la fabbrica di cera”.

La necessità del connubio successo sportivo dopo i conti in ordine ha portato il Lecce a lavorare sul mercato delle idee. Prima delle vittorie giovanili, però, Corvino ribadisce che il miglior risultato per una Primavera è creare risorse alla prima squadra. Il Lecce lo ha già fatto quest’anno: “Prendere gli stranieri è una virtù, una capacità, è coraggio. Se noi siamo criticati perché vinciamo. Vincere non è portare il titolo italiano, è portare Gonzalez in prima squadra e fargli fare 35 partite. E ci saranno altri quest’anno. Se poi vinciamo il titolo italiano siamo capaci di scegliere calciatori e tecnico, di dare un bel gruppo di lavoro. Chi parla di queste cose? Si dice solo degli stranieri. Questo ci fa ribollire dopo che siamo arrivati in cima al Monte Bianco. Nel mondo è l’Everest e ora faremo la Youth League”.

L’ultima iniezione di entusiasmo di Pantaleo Corvino riguarda proprio la competizione europea giovanile. Il Lecce la disputerà cercando di fare la voce grossa anche in giro per il continente: “Confrontarci a livello europeo è voglia di scalare l’Everest. Io andrò in Youth League per arrivare in fondo”.

Infine un’idea personale sulle vere riforme da fare per tutelare i giovani calciatori con un appunto polemico. Il problema stranieri è casualmente sbocciato quest’anno mentre il Lecce risaliva la china del campionato Primavera, al contrario della stagione passata chiusa di forza con la salvezza: “Chi fa riforme deve tenere conto del lavoro che fanno club del nord che bloccano ragazzi a 12-13 anni. Serve bloccare i ragazzi fino a una certa età e non le regole in risposta al Lecce Primavera. Il Lecce dà fastidio, ecco, uso termini forti. L’anno scorso il problema stranieri non c’era”.

Qui tutte le parole di Pantaleo Corvino e Stefano Trinchera

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10 mesi fa

Ti ammiro carissimo Corvino ma x il sottoscritto la federazione ha fatto bene ha cambiare il regolamento che prevede da l’ anno prossimo più presenze di Italiani in campo.Nessuna congiura contro il Lecce che ha sempre dimostrato in decenni il buon lavoro del settore giovanile.Inoltre il regolamento è per tutti.

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10 mesi fa

Pantaleo non farti il sangue amaro. Vai avanti per la tua strada. I cretini ci sono e sempre ci saranno. Soprattutto in Italia, Paese stupido e corrotto! 🤷🏻‍♀️

Antonio
Antonio
10 mesi fa

Pantaleo Corvino numero 1 in ASSOLUTO!!! 💛❤️

Cuore giallorosso 💛♥️
Cuore giallorosso 💛♥️
10 mesi fa

Come mai l’anno scorso il problema stranieri non esisteva e quest’anno perché ha vinto il Lecce il presidente Gravina si è svegliato con questa affermazione 🤔

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10 mesi fa

Sei buono e ti tirato le pietre parole vere forza lecce grande Corvino

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10 mesi fa

Nella conferenza si è notata la pochezza dei giornalisti locali..con domande risapute e scontate.
Nessuno ha chiesto se le riforme sul campionato primavera, possono ostacolare o limitare le prossime strategie di mercato del settore giovanile?

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10 mesi fa

Grande Maestro 👏🏼👏🏼👏🏼 CORVINO! Chi critica e perché..rosica! 💃
Avanti tutti insieme, chi non vuole è pregato di “scendere”.. grazie!
Forza Lecce ora e sempre! 💛🔥❤️

Damiano
Damiano
10 mesi fa

Pantaleo sei il numero uno, tutto il resto è noia..🔝🔝💛❤🔝🔝

Europa giallorossa
Europa giallorossa
10 mesi fa

Grazie per essere rimasto Pantaleo, da Bruxelles ti mandiamo un abbraccio forte.
Mi raccomando se vendi giocatori per 50
Milioni fai una campagna acquisti adeguata, va bene che na sciuta bona quista fiata ma non sempre riesce.
Se la lega vuole farci del male iscrivi il Lecce nella Jupiler league che vinciamo pure lo scudetto e in Belgio se fai una squadra di stranieri ti ringraziano e poi li naturalizzano belga.
No comu li chiangi chiangi italici

Alessandro
Alessandro
10 mesi fa

Avanti Lecceeeeeee

Alessandro
Alessandro
10 mesi fa

Evvai Pantaleo sei Unicooooooooo

Santa verità
Santa verità
10 mesi fa

Ma cittu Ca Ete megghiu mo tocca te indi li pullman Ca usi cu carechi stranieri a gogò speramu fazzanu le riforme cussi poi etimu quantu ali

Alieno Giallorosso
Alieno Giallorosso
10 mesi fa
Reply to  Santa verità

Nel tuo intervento si intravedono tre aspetti:

1) L’invidia;

2) Sei tifoso di una delle strisciate che nel settore giovanile hanno visto trionfare il Lecce. Ergo, sei un rinnegato.

3) Sei razzista

Sergio
Sergio
10 mesi fa

Potrei aggiungere il quarto aspetto ma… preferisco evitare per ovvi motivi

Crisantemo
Crisantemo
10 mesi fa

No, si vede solo una cosa: stupidità imbarazzante.

Andrea
Andrea
10 mesi fa

È barese

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10 mesi fa

Grande Pantaleo…i giornalai de nord compreso quello di Roma da noi mandano e tutta Italia le loro squadre servizi completi..per noi solo regionale..boicottiamo la gazzetta dello sport e tutto sport…a Milano della gazzetta del mezzogiorno arriva solo la pagina di Bari ..il Salento non lo calcolano per niente. Anche questo va detto 👍

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10 mesi fa

Grande Pantaleo le tue imprese danno tanto fastidio a tutti.
Un saluto col cuore ❤️

Cuore giallorosso 💛♥️
Cuore giallorosso 💛♥️
10 mesi fa

Condivido pienamente. Tanti personaggi con incarichi importanti, ma dimostrano quanto sono incompetenti. Loro fanno le regole e poi si lamentano. Vai Pantaleo, batti i pugni e se serve anche i piedi, devono capire che il Sud va rispettato. Grazie Pantaleo Corvino 💛❤️

unodellanord1987
unodellanord1987
10 mesi fa

Grande Pantaleo!!! ❤️💛
AVANTI LECCE, AVANTI SALENTO!!!

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10 mesi fa

Corvino le riforme sono giuste!! A Lecce i ragazzi del territorio nn vengono considerati.. perché a te interessano solo gli stranieri

unodellanord1987
unodellanord1987
10 mesi fa

CURATI urgentemente, con un bel TSO volontariato, solito e disperato fake barese!

Santa verità
Santa verità
10 mesi fa

E quei pochi italiani solo raccomandati basta vedere annate 2009/2008/2007/2006 tutti ncuppinati e i risultati lo dimostrano grazie a Gennaro del vecchio il barese

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10 mesi fa

Andrea Tramacere , le tue illazioni su presunti 10 milioni per la primavera confutate. La prossima volta prima di scrivere fesserie accertati.

unodellanord1987
unodellanord1987
10 mesi fa

CURATI urgentemente, con un bel TSO volontariato, solito e disperato fake barese!

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10 mesi fa

Numero uno.
Ma proprio numero uno assoluto. ♥️

Uno dei tanti Antonio
Uno dei tanti Antonio
10 mesi fa

Saverio perdonami se ti suggerisco una operazione: “fai un contratto a vita senza opzione di rescissione” a Pantaleo. Inoltre insisto nel chiedere a chi è contrario alla linea di Saverio e di Pantaleo, più precisamente mi rivolgo a chi scrive criticando e dando consigli tecnici e manageriali, di fondare una nuova società, partite dalla terza categoria e vi auguro tra nove anni di fare un bellissimo derby cittadino in serie A. Criticoni di Saverio e Pantaleo, allontanatevi dal Lecce e dimostrate di essere grandi . Io tifo Lecce❤️💛

LecceMeraviglia
LecceMeraviglia
10 mesi fa

Ottimo commento che condivido.
Il LECCE è questo o si ama o andate a tifare le strisciate, soprattutto nu rumpiti lu caxxxxxu a ci con amore sta creando e regalando un sogno a chi veramente e pacciju pe lu LECCE 💛❤

Sergio
Sergio
10 mesi fa

Bravissimo anche io la penso esattamente come te ,.quelli che criticano l’operato della dirigenza del Lecce non capiscono nulla di calcio e non sono veri tifosi del grande lecce.

Sergio
Sergio
10 mesi fa

Perfettamente d’accordo

silvano armellini
silvano armellini
10 mesi fa

se vogliono fare una riforma diano a tutti i club primavera uguali risorse e lo stesso monte ingaggi. facciamola questa riforma.

Santoro cosimo
Santoro cosimo
10 mesi fa

Mesciu Pantaleo dalli ncapu a sto quattru ntravuia pampene

Orazio
Orazio
10 mesi fa

…e poi in nazionale convocano oriundi che non conoscono la lingua italiana 🤣

Leccese
Leccese
10 mesi fa

Vai Avanti mesciu Pantaleu. Lassali perdere

Vitantonio
Vitantonio
10 mesi fa

Immenso Corvino!

Franc
Franc
10 mesi fa

Sante Parole Corvo❗❗

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