Il club salentino, anche grazie agli exploit con Brescia e Spezia, ha sfondato il muro delle 12mila presenze medie a dieci anni dall’ultima volta.
Chiamatelo Lecce dei record. Tra i tanti battuti quest’anno dal collettivo di Fabio Liverani e che hanno contornato lo splendido cammino culminato nella promozione, spicca certamente il dato relativo alle presenze medie di spettatori allo stadio. In questa classifica, e grazie all’incredibile affluenze registrata con Brescia prima e Spezia poi, i salentini hanno blindato il primo posto con 12116, distanziando il Benevento secondo di ben 1500.
Numeri decisamente significativi che, se da un lato possono apparire scontati visto il calore di una piazza come Lecce nonché la marcia promozione di Mancosu e compagni, dall’altro non lo sono affatto. Il Brescia, vincitore del campionato e che può contare su una tifoseria storica ai massimi livelli del calcio italiano, vanta addirittura solo poco più di 8mila spettatori medi al Mario Rigamonti.
E per poco i salentini non strappavano anche il record di affluenza al singolo match, con Lecce-Spezia (25135) superato in volata da Palermo-Cittadella ( 28351) della stessa giornata.
Un risultato, quello dei 12116 si di media, che per i giallorossi rappresenta un ritorno al passato che riempie d’orgoglio. Era da 10 anni esatti che non si sforava il muro dei 12mila, ovvero dalla Serie A 2008/2009 conclusasi con il ritorno in B dopo appena un anno. Per la prossima stagione l’obiettivo è chiaramente quello di arrivare ad un esito diverso, e per farlo vi sarà bisogno senza dubbio dell’apporto del tifo. Stabilendo, magari, nuovi record.