Protagonista della sfida salvezza del 1989 che per la prima volta nella sua storia obbligò il Torino a disputare un campionato di Serie B. Parla al Nuovo Quotidiano di Puglia Gigi Garzya.
LA SFIDA SALVEZZA DELL’89 – “Io c’ero, quella domenica al Via del Mare, l’ultima domenica di giugno del 1989. Ci giocavamo la salvezza in uno scontro diretto che nessuno avrebbe ostato immaginare sotto questa veste. Venivamo da una settimana terribile, una campagna stampa incredibile contro di noi. L’Italia intera che tifava per il grande Toro. Nessuno accettava l’idea che la Serie A potesse fare a meno di una squadra storica leggendaria cimeli Torino e tenersi il piccolo Lecce. Scendemmo in campo come undici leoni, tre gol e poi venne giù lo stadio! Che festa”.
IL PROSSIMO IMPEGNO – “Non dobbiamo dimenticare che due anni fa giocavamo a Pagani o a Nocera. Il Lecce grazie ad una società straordinaria ha compiuto un miracolo. Merito anche dei tifosi, basti pensare che abbiamo più abbonamenti del Napoli che gioca la Champions. La Serie A però è un’altra cosa, ci sarà da soffrire. Sono arrivati giocatori importanti, che possono dare il loro contributo. Lunedì servirà il una gara grintosa. mai arrendevole. Il Torino non regalerà nulla ma il Lecce ci deve provare”.
Sono completamente d accordo a meta’
❤️