“In Serie A si battaglia. Proporre il proprio gioco è cruciale, ma arriveranno i campi pesanti e bisognerà adattarsi a giocare partite più brutte”, ha affermato l’ex giallorosso.
A vedere il suo Lecce in quel di Bergamo c’era anche l’ex centrocampista giallorosso Guillermo Giacomazzi che, a Il Quotidiano di Lecce, rilascia alcune dichiarazioni sulla truppa di Liverani.
ATALANTA-LECCE. “I bergamaschi erano più vivi che mai, la differenza tra le due squadre enorme, per intensità agonistica, spessore atletico. Ma il Lecce non ha giocato la sua miglior partita. Ci sta, contro una squadra che ha tutti insieme Zapata, Gomez, Ilicic, Muriel. Il Lecce ha avuto solo qualche sprazzo, qualche giro palla, la conclusione di La Mantia che magari poteva valere il pareggio ed una maggiore fiducia in se stessi“.
CLASSIFICA. “Non è male in rapporto al calendario proibitivo. Sapevamo che sarebbe stato un inizio durissimo. Il Lecce ha fatto grandi prestazioni a Torino, a Ferrara, con la Roma. A Bergamo la sconfitta ci stava. Ma in Serie A si battaglia. Proporre il proprio gioco è cruciale, ma a volte si può variare per non essere prevedibili. Arriveranno i campi pesanti e bisognerà adattarsi a giocare partite più brutte. Trentotto partite non si possono giocare tutte con la palla a terra”.
…Disse colui che si fece espellere dopo 20 secondi solo per far dispetto ed era un distruttore di armonia.
Infatti tirano palla lunga quando la mantia non c’è, e fanno torello in difesa invece di lanciarla a la mantia per far salire la squadra…