“Non esiste un calcio perfetto: idee, qualità, gioco, abnegazione e per la salvezza si lotta. Pretendere di essere solo belli è presunzione”, ha affermato l’allenatore giallorosso.
Il Corriere dello Sport dedica un focus speciale al Lecce e alla sua realtà di società sportiva del meridione: l’occasione è propizia per fare una lunga chiacchierata con mister Fabio Liverani.
BIG DA AFFRONTARE. “Ci mancano ancora Milan e Juventus e non è poco. È fondamentale recuperare chi non è ancora al massimo perché finora non abbiamo realmente idea di quanto valga la squadra. Secondo me ha margini di miglioramento molto ampi”.
IDEA DI GIOCO. “Se fino ad ora è rimasta sola un’idea è perché abbiamo lavorato con mezza squadra alla volta. Non esiste un calcio perfetto: idee, qualità, gioco, abnegazione e per la salvezza si lotta. Pretendere di essere solo belli è presunzione”.
DALLA C ALLA A. “Ho riscoperto la C dopo tanto tempo. L’ho trovata cambiata anche nelle regole, con i limiti di età. La rosa era già costruita. In quei casi bisogna capire i giocatori e metterli nelle condizioni di esprimersi al meglio. In B abbiamo preso uomini adatti e solo a marzo abbiamo trovato una identità. In A fisicità e tecnica sono molto superiori. In C hai difficoltà di gestione anche a causa dei viaggi, dei campi. La B è dura, ma ci ha dato una bella mano l’ambiente di Lecce, città tranquilla”.
OCCASIONE LECCE. “Due incontri con la proprietà sono stati sufficienti. Avevo ragione: uno dei posti più belli in cui ho lavorato”.
UN LEICESTER ITALIANO? “Qui non sarà possibile che un piccolo club possa vincere il titolo fino a quando la Lega non distribuirà in parti uguali i proventi del calcio, magari con un bonus legato sulla classifica dell’anno procedente. Abbiamo tutti gli stessi doveri, dovremmo avere tutti gli stessi diritti”.
MESTIERE DELL’ALLENATORE. “È bello perché si trasmette un pensiero a ventisei teste”.
Bravo
Mi chiedo come facciano degli atleti professionisti, che guadagnano in un anno quello che io guadagnerò in tutta la mia carriera, forse, a non essere al massimo a metà ottobre. Sta storia mi ha francamente stufato! Invece di concedere inutili giorni di pausa, si mettano a lavorare ogni giorno con sedute dedicate al rinforzo muscolare e alla resistenza, si allenino sui calci da fermo e sui tiri in porta, che hanno una forza nelle gambe che nemmeno la squadra dei pulcini!
Grande Mister, parole sagge.
Come te non c’è nessuno, tu sei unico al MONDO
Grande mister
GRANDE MISTER , GRANDE PERSONA.
Ci ulia puru!?
??❤️
Credo che in determinati momenti e in determinate partite non si può pensare di uscire col palleggio dalla nostra area pertanto forse sarebbe meglio palla lunga e pedalare e poi un altra cosa la rabbia la cattiveria agonistica dove sta ? Pertanto forza ragazzi noi siamo e saremo sempre con voi Forza Lecce sempre.
Grazie mister e noi leccesi ti stimiamo
Mister i Salentini hanno cuore grande e sensibilità, lo so che è un luogo comune, ma così come ignorammo il Re di Napoli in visita alla città che non rispetto’ il ns popolo (dal Re di Napoli ad Antonio Conte?), così ricordiamo per sempre l’uomo qualunque che ha amato sinceramente la ns terra. Se poi allena il Lecce ed è una persona per bene come te lo adoriamo. Mazzone Zeman Cosmi i Leccesi sono pronti ad ospitarli anche a casa loro. Questi siamo caro Fabio e ricorda, se ci rispetterai anche quando andrai via da Lecce rimarrai sempre uno di noi
Grazie Mister, però ora portaci alla salvezza.