La Gazzetta dello Sport dedica uno speciale al capitano del Lecce, capocannoniere di squadra con 8 gol, uno in più di Lapadula.
Marco Mancosu è il simbolo della rinascita giallorossa del presente e passato recente. Uno slogan che abbiamo ripetuto spesso ma che sintetizza al meglio la situazione odierna del centrocampista sardo, capitano della formazione di Liverani.
Nell’articolo tracciato oggi dalla Rosea, si sono recuperate alcune dichiarazioni rese dal numero 8. Ripensando al passato, Mancosu ammette la propria stima per Roberto De Zerbi, tecnico emergente insieme al suo allenatore Fabio Liverani, e ricorda delle trattative sfumate.
“Avrei potuto lavorare con De Zerbi – si legge -. Mi volle nel suo Foggia e ci sono andato vicino. Lo stimo molto come allenatore, sono convinto che nel suo progetto calcistico mi sarei potuto esaltare”.
Il destino gli ha però regalato Lecce, definita dallo stesso Mancosu “il mio paradiso”.
Marco Mancosu non è l’unico della famiglia a sorridere in questi giorni. Anche il fratello 35enne Matteo Mancosu, attaccante dell’Entella è andato in gol, da subentrato, nel pareggio dei liguri in casa del Venezia.
Esempio di dedizione e professionalità legata ad ottime doti tecniche.
Grande Capitano ❤️
Grande capitano