L’ex giallorosso parla a La Gazzetta del Mezzogiorno (intervista di Antonio Calò) di quella vittoria contro i rossoneri maturata il primo aprile 2006.
La squadra, inizialmente, fu affidata ad Angelo Gregucci, dopo cinque turni passò nelle mani di Silvio Baldini, che successivamente è stato avvicendato dal duo Roberto Rizzo e da Franco Paleari, che aveva iniziato l’annata da preparatore dei portieri. La formazione giallorossa si impose con un gol di Axel Konan.
RICORDI. “Quello che abbiamo battuto era il Milan degli anni d’oro, con Ancelotti allenatore ed una rosa di altissimo livello. Nel 2004/2005 si era piazzato secondo in campionato, era stato finalista in Champions League ed aveva vinto la Supercoppa italiana, mentre al termine del 2005/2006 è poi giunto terzo nel torneo di A ed ha disputato la semifinale dell’ex Coppa Campioni. Prima della partita, per sdrammatizzare con una battuta, dicevamo tra di noi che, se fossimo riusciti a non farli uscire dalla nostra area, il più sarebbe stato fatto. Io, tra l’altro, da ragazzino simpatizzavo per i rossoneri, trai quali spopolavano Rivera, Cudicini, Prati, Sormani, Zignoli”.
GRANDE MILAN. “Pur senza alcuni big il Milan era fortissimo, schierando uomini del calibro di Maldini, Pirlo, Ambrosini, Rui Costa, Dida, Kaladze, Jankulovski, Gilardino. Noi, però, ci abbiamo messo il cuore e, con una prova fatta di grande sacrificio e tanta abnegazione, siamo riusciti a regalarci un successo di grande prestigio, che considero una delle perle della mia carriera di allenatore. Nel 2013, tra l’altro, sono stato collaboratore di Gattuso nel Palermo ed ogni tanto lo punzecchiavo, rammentandogli lo stop che la sua squadra del cuore aveva subito a Lecce, anche se lui quel giorno non era in campo”.
EMERGENZA SANITARIA. “Alcuni giorni fa, a 100 anni e tre mesi, si è spento papà. Al dolore della perdita si è aggiunto quello di averlo potuto salutare solo per pochi minuti, a causa della pandemia che sta bloccando l’Italia. Stiamo vivendo un periodo tragico. Una volta che ce lo saremo lasciato alle spalle servirà grande unità per fare ripartire il Paese, che sarà alle prese con una grave crisi”.
LECCE DI OGGI. “La società e Meluso sono stati abilissimi nel mercato di gennaio, rinforzando davvero bene l’organico. I giallorossi hanno le carte in regola per meritare la salvezza, se si tornerà a giocare, come tutti speriamo possa accadere”.
