Il 7 aprile 2012, con una prova maiuscola, il Lecce, all’epoca allenato da Serse Cosmi, si impose per 4-2 sulla quotata Roma, al Via del Mare.
Come ricorda La Gazzetta (nell’intervista di Antonio Calò), dopo 22 minuti, sbloccò il risultato Luis Muriel, sul finire del primo tempo raddoppiò Di Michele. In avvio di ripresa, Muriel firmò il 3-0 ed al 56′ Di Michele fece poker su rigore. La Roma salvò la faccia in extremis, andando in rete all’89’, con Bojan Krkic Perez, ed al 90′, con Erik Lamela.
RICORDI. “Affrontammo la Roma con la consapevolezza di dovere fare i conti con una formazione molto forte e di avere quindi il pronostico contrario. Questo fatto probabilmente ci permise di scendere in campo con minori pressioni. Giocammo alla grande, surclassando avversari che, sulla carta, erano nettamente superiori”.
GOL DI MURIEL. “Il secondo gol siglato da Muriel fu strepitoso. Partendo da lontano, saltò un paio di rivali sulla destra, si accentrò e, dal limite, lasciò partire una conclusione imparabile che si insaccò alle spalle del portiere Stekelenburg. Solo negli ultimissimi minuti mollammo un po’ la presa dal punto di vista della concentrazione e i capitolini ne approfittarono per segnare due volte”.
VITTORIA IMPORTANTE. “Crebbe la convinzione in noi stessi ed anche l’entusiasmo della piazza, in quanto si intravedeva la concreta possibilità di poter ribaltare in maniera clamorosa una situazione che a lungo era sembrata irrimediabile. Il colpaccio messo a segno a Catania, la settimana seguente, diede ancora maggiore slancio. Del resto, il feeling con i tifosi era stato sempre al top. La gente ci seguiva in casa e lo faceva anche fuori, dove in tanti giungevano dal Salento, ma molti arrivavano dalle regioni del centro-nord. Purtroppo, però, in seguito, pagammo le fatiche fisiche e soprattutto mentali, fatte per rincorrere, ed anche alcuni infortuni, che ci privarono dei cambi necessari per fare tirar il fiato a qualcuno. La vera mazzata fu costituita dallo scivolone interno patito con il Parma nella quart’ultima giornata”.
LECCE DI OGGI. “Si nota che c’è un progetto serio pianificato dalla proprietà, studiato a tavolino e portato avanti con gli uomini giusti, da Meluso a Liverani, e da calciatori che credono nel lavoro proposto loro dallo staff tecnico. In serie A, i giallorossi hanno provato sempre ad esprimere il proprio calcio contro chiunque e questa è una nota di merito”.