L’ex difensore centrale del Lecce, ospite della nostra diretta di domenica sera, ha snocciolato altri episodi del suo passato in giallorosso, dove ha militato per cinque campionati.
CALORE. “Ringrazierò sempre i tifosi del Lecce, ho avuto grande empatia con loro. Li ricordo con affetto e gratitudine, ho dato tutto in campo e sono contento mi ricordino come un bravo calciatore. Li porterò per sempre nel mio cuore, con loro ho condiviso alcuni tra i momenti più belli della mia vita. Non per nulla la maglia giallorossa è quella che più ho vestito in carriera”.
AZZURRO MANCATO. “La Nazionale mi avrebbe fatto piacere, ma non è mai stato un mio cruccio. Il mio obiettivo è sempre stato fare bene con la squadra, il Lecce nella fattispecie. Quello era il mio mondo, volevo solo portare al successo i giallorossi. Per il resto pazienza“.
LA CHIUSURA DA NON DIMENTICARE. “Ricordo l’intervento a Udine su Di Michele, negandogli il gol con un tiro a porta sguarnita. Ancora me lo inviano su WhatsApp gli amici”.
TIFOSO VIOLA. “Di voci ne ho sempre sentite tante, ma non credo ci sia mai stato reale interesse da parte dei viola. Mi sarebbe piaciuto vestire quella maglia, da tifoso non potrebbe essere altrimenti, ma non ne faccio un dramma. Quando affrontavo la Fiorentina davo sempre il massimo per la mia squadra, anche se nello stesso periodo non ho mai smesso di frequentare la Curva Fiesole”.
