Il difensore beneventano, debuttante in Serie A nel match di andata contro i rossoneri, ha scritto ieri la più classica delle sliding-doors della partita con il “non primo gol” in Serie A
La prima stagione di Biagio Meccariello nella massima serie è, e sarà sempre, segnata dagli incroci con il Milan. Ancora fa male, al di là del netto risultato che ha sorriso all’undici di Pioli, l’episodio che lo ha visto protagonista al 37′. Su un bel cross di Calderoni a spiovere sul secondo palo, il 29enne pupillo di Fabio Liverani ha messo alle spalle di Donnarumma la palla del temporaneo 1-1. Esultanza incredula, ma non così calda a causa dello spettrale Via del Mare vuoto e via. Poi l’incubo della segnalazione del guardalinee messa lì di fronte al suo sguardo. Scampoli di speranze arrivavano dal check del VAR, ma poi la doccia fredda. Il fuorigioco c’è, seppur millimetrico, applausi per il secondo assistente e muso lungo per il combattente Biagio.
Il primo gol in Serie A che sfuma. Sfuma un sogno, sfuma un episodio che avrebbe scritto colonne di storie calcistiche. Solo un girone fa arrivava il debutto in Serie A, proprio contro il Milan a San Siro. Meccariello scende in campo in A da terzino destro dopo la bocciatura di Romario Benzar e le prestazioni altalenanti di Andrea Rispoli. Theo Hernandez lo fa soffrire, ma il ragazzo in qualche modo si salva pur non riuscendo a cogliere la sufficienza. Il 20 ottobre, data del 2-2 del Meazza, si apriva quindi la striscia di presenze in A per Mecca, già capitano della Ternana di Liverani, caratterizzate da 5 pareggi su 6 gare. L’arrivo di Donati sulla corsia destra ha poi fatto rientrare l’esperimento.
Il decentramento da centrale di difesa, suo ruolo naturale, a terzino destro fu decisivo l’anno scorso nell’economia della corsa promozione dalla B alla A. I tifosi del Lecce più attenti non dimenticheranno mai l’assist vincente a Tabanelli nella sofferenza di Lecce-Brescia 1-0 e, prima, la prestazione monstre sotto il diluvio di Perugia. Ieri c’è stato il (non) gol al Milan, sarebbe stato il primo in Serie A per un calciatore che solo un anno e mezzo fa necessitava di un rilancio dopo un anno così e così proprio al Brescia. Anche quest’anno, l’arrivo nel paradiso del grande calcio non è goduto appieno. Accettato il ruolo da comprimario dietro alla coppia Lucioni-Rossettini, Meccariello ha saltato il ritiro estivo per l’operazione al ginocchio e, in questi mesi, si è fermato due volte per guai muscolari.
Meccariello in carriera ha segnato sette gol (cinque con la Ternana e due nel primo anno da professionista con la Fidelis Andria in Lega Pro), l’ultimo il 4 aprile 2017 in Benevento-Ternana 2-1, un altro punto non banale, segnato da capitano degli umbri al Vigorito, lo stadio della sua città. L’occhio attento della terna arbitrale gli ha annullato la gioia della rete in A contro una big del calcio mondiale. Una gioia che, ci auguriamo, sarà solo rinviata.
