L’arbitro forlivese incontra dirigerà Juventus-Lecce. Sarà il dodicesimo incrocio con i giallorossi, arbitrati in C e B. Score positivo con i padroni di casa: 2 vittorie in 2 direzioni.
Marco Piccinini è quasi una costante degli ultimi anni di storia del Lecce. Analizzando il bilancio delle partite dirette dal romagnolo, il Lecce è la squadra più incontrata in carriera. Il bilancio sorride: 5 vittorie, 2 pareggi e 3 sconfitte nei 10 appuntamenti (7 in Lega Pro, 2 in Serie B e 1 in A).
L’aggiornamento relativo a questa ragione è recentissimo: Lecce-Napoli 1-4 con la polemica per l’applicazione della nuova previsione regolamentare che ha punito Gabriel. Il portiere brasiliano, portentoso nel parare il rigore a Insigne, fu sanzionato per aver mosso entrambi i piedi dalla linea di porta e il penalty fu ripetuto, con gol dell’attaccante campano.
E poi, a fine novembre, c’è stata la direzione di Fiorentina-Lecce 0-1. Piccinini, al Franchi, si macchiò di una direzione disastrosa. Il Lecce, nonostante il successo targato La Mantia, non beneficiò di due rigori. Uno fu clamoroso: fallo di Dalbert su Shakhov, valutato al contrario come infrazione dell’ucraino. Il primo, però, fece anche discutere: intervento di Caceres ai danni di Farias, il giocatore viola in scivolata non prende mail il pallone, solo l’avversario. Ok la svista dell’arbitro, ma il VAR?
La prima direzione risale a Lecce-Esperia Viareggio 3-0 del 2013/2014. Sulla panchina versiliese sedeva Lucarelli, battuto dalla doppietta di Zigoni precedente all’autogol di Falasco. Vittoria e sconfitta nel 2014/2015: Lecce-Reggina 2-0 e Casertana-Lecce 1-0.
La quarta direzione fu il big-match con il Catania (0-0) dell’andata 2015/2016. Il campionato, con Braglia in panchina, proseguì con Piccinni designato per Lecce-Martina 3-0 e Lecce-Paganese 1-0, partita decisa da De Feudis con un tiro da fuori.
Al 35enne spettò anche la direzione della semifinale d’andata con il Foggia, match in cui i rossoneri di De Zerbi espugnarono il Via del Mare con un 2-3 aperto dalla doppietta di Iemmello. Moscardelli accorciò le distanze, Sarno allungò ancora e Lepore chiuse il punteggio.
Il salto in B dell’ingegnere edile porta poi all’anno scorso. Due direzioni nel finale di torneo. Crotone-Lecce 2-2 e soprattutto Lecce-Brescia 1-0, con il gioco lasciato correre sul gol-vittoria (e promozione) di Tabanelli.
Non rompete cu sti puttanate. Abbiamo avuto diverse decisioni favorevoli quest’anno
Malgrado tutto a Firenze abbiamo vinto ?