Dalla questura di Lecce arriva la notizia delle misure Daspo comminate a supporter a seguito di disordini avvenuti durante Lecce-Inter, finita 1-1
Arrivano le prime conseguenze dopo gli episodi accaduti in Curva Sud durante Lecce-Inter del 19 gennaio scorso. I fatti che hanno originato i dodici provvedimenti di interdizione all’accesso allo stadio vertono l’esposizione di uno striscione offensivo nei confronti del tecnico neroazzurro Antonio Conte. Poi, durante la gara, si legge nella nota: “fu inoltre registrata anche un’aggressione, con rapina, di bandiere e vessilli interisti e persino l’incendio di una sciarpa in curva Sud.”
Altri otto Daspo, poi, sono stati infatti applicati non per violenze durante gare, bensì nei confronti di individui di recente arrestati, denunciati o condannati per reati legati al mondo degli stupefacenti.
Queste misure, che si aggiungono a altri nove Daspo comminati per disordini accaduti durante incontri di calcio di Serie minori, impediscono di fatto ai tifosi che hanno commesso reati o violenze di partecipare alle manifestazioni, non consentono inoltre la frequentazione anche solo dello spazio esterno allo Stadio di Via del Mare a coloro che potrebbero spacciare stupefacenti, confondendosi tra i tifosi.