Nel corso della riunione in video-conferenza con i responsabili delle Asl regionali, il governatore della Puglia Michele Emiliano ha messo in guardia circa la crescita di contagi prevista. Rassicurando, al contempo, i suoi corregionali.
Queste le sue parole: “Purtroppo dobbiamo constatare che ci troviamo nella seconda ondata Covid. Abbiamo dato disposizione di mobilitare e rafforzare i dipartimenti di prevenzione, esattamente come abbiamo fatto qualche mese fa nella fase 1 con gli ospedali. Verranno assunti centinaia di infermieri e operatori sanitari, è tutto previsto e sotto controllo. Prevediamo di avere nelle prossime due o tre settimane al massimo un numero di contagi molto consistente, non diverso da quello degli altri paesi europei. Questo era previsto e non deve spaventare nessuno, siamo perfettamente in sicurezza e la nostra capacità di gestire una pandemia è testata da una esperienza lunga, da ore e ore di un lavoro comune. La Puglia è in campo e riusciremo a cavarcela anche questa volta”.
“La differenza rispetto al passato – ha aggiunto – è che gli ospedali dovranno continuare a lavorare anche per la sanità ordinaria, e che il resto della società dovrà continuare a vivere. Voi continuerete a lavorare, ad andare in giro, noi dovremo preparare le scuole all’apertura e chiaramente tutto questo prevede una capacità operativa di altissimo profilo. Io sono certo che tutta la Puglia sarà in grado di superare anche questa situazione”.
Tutti Tranne salvini e meloni
Da #iorestoacasa a #iovoglioibonus! Governo de pendagghiusi
“Io Resto a casa ” è passato di moda.. ora c’è ” si salvi chi può”
Per gli assessori del comune di lecce il covid non esiste….beppe
Quistu mo puru chiaroveggente a ddentatu…oltre che pagliaccio!!!
Il famoso picco di marzo, ricordate.
Come si fa a fare previsioni di questo genere….? Dire oggi ” in arrivo una seconda ondata” è come dire : probabilmente un po di persone prenderanno un raffreddore…!!!
Percaso ha già i tamponi positivi pronti per l’uso….?
Quando la smetteranno i politici di usare il covid come merce di scambio…..?