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Sicurezze per la categoria e scommesse accattivanti: il nostro voto al mercato del Lecce

La prima, e difficilissima per sua stessa ammissione, sessione di calciomercato del Pantaleo Corvino-bis si conclude con numerosi innesti di qualità e il solito, corviniano, gruppo di giovani che sognano di entusiasmare i tifosi del Lecce.

Pantaleo Corvino non poteva tornare in tono minore. Il tormentato calciomercato più autunnale che estivo seguito alla fine della stagione 2019/2020 risponde nel modo migliore al monito dettato dalla società dopo gli scossoni dettati dalla retrocessione e (soprattutto) dal burrascoso addio con Fabio Liverani. Il direttore tecnico giallorosso ha lavorato in sintonia con il nuovo allenatore Eugenio Corini nel disegnare la rosa per attuare il progetto triennale disegnato dalla società di via Costadura.

In ottobre, negli ultimi giorni di trattative, gli arrivi di Dermaku e Bjorkengren hanno reso ancor più saldo uno scacchiere ben assortito, almeno sulla carta, in tutte le posizioni del campo. La direzione tecnica, nell’ottica della patrimonializzazione, principio guida che ha allontanato tutte le operazioni con prestiti secchi, si è prefissato l’obiettivo della crescita di prospetti interessanti affiancati da nuovi arrivi di categoria e, soprattutto, dalla presenza dello zoccolo duro che ha lottato fino alla fine per la salvezza in Serie A.

Proprio il non aver smembrato il Lecce che era è il primo grande colpo di Pantaleo Corvino. Fatta eccezione per Petriccione, ceduto a seguito di un confronto con il tecnico, i giallorossi potranno contare su cinque potenziali star della Serie B come Gabriel, Lucioni, Tachtsidis, Mancosu e Falco. Le qualità del portiere sono state già apprezzate nella massima serie, Lo Zio potrà essere ancora un totem nonostante i 33 anni e sarebbe intellettualmente disonesto dimenticare l’apporto del greco nella cavalcata alla Serie A del 2019. Una trattazione a parte meritano il capitano, in bilico fino all’ultimo, e il numero 10. I due, per numeri fatti vedere e potenzialità, saranno chiamati ad essere i trascinatori assieme (si spera) all’esplosione e rilancio di qualche nuovo arrivo.

I nuovi, appunto. Corvino ha scelto elementi che al Via del Mare vorranno ricostruirsi o fare la voce importante dopo percorsi differenti. E’ così per Henderson, che ha lasciato Verona dopo aver soltanto assaggiato la A, Coda, l’unica nota stonata della sinfonia Benevento l’anno scorso, Adjapong, mai sbocciato tra Hellas e Sassuolo e alle prese con la maglia azzurra dell’Under 21, e Stepinski, investimento importante proprio dei veneti non rivelatosi fondamentale per il sorprendente campionato di Juric. Le formule di acquisto diverse (titolo definitivo per i primi due, prestito con diritto di riscatto per gli altri) non smentiscono il fattor comune.

A completare il quadro c’è poi il fulcro della “nuova” patrimonializzazione. Il dirigente di Vernole ha battuto numerosi mercati esteri per cercare altri ritocchi, calati senza remore nel palcoscenico della Serie B. Zuta, 27enne, ha un curriculum più europeo, mentre in Listkowski e Bjorkengren sono affidate numerose speranze. E’ diverso invece il discorso per Luca Paganini, congedatosi dopo una vita al Frosinone e reduce da quattro stagioni tra quartieri altissimi di B e Serie A, e Kastriot Dermaku, tornato in B, dove ha fatto bene a Cosenza, dopo la stagione vissuta in seconda battuta a Parma. Tra i vari compartimenti si trova invece Pettinari, l’anno scorso sì autore di 17 gol col Trapani e atteso da lotta per trovare minutaggio

Il calciomercato merita un totale 7,5. Come già descritto, all’ossatura della scorsa stagione sono state affiancate delle variabili da cui ci si aspetta tanto. Sul fronte cessioni, il Lecce avrebbe voluto piazzare qualche altro elemento per alleggerire lista e bilancio, da Rossettini e Vigorito ai giovani Dubickas e Gallo, calciatori verosimilmente ai margini delle scelte di Corini. Qualcuno pone lo scetticismo del terzino destro, posizione dove ora si è adattato Zuta, mancino naturale. La casella, idealmente occupata da Adjapong (ora spostato in avanti a causa delle defezioni delle ali), ha più di un’alternativa: oltre al macedone del nord ci sarebbero Meccariello, “inventato” terzino da Liverani, e il giovane Pierno, aggregato ufficialmente alla prima squadra.

 

 

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Pippo
Pippo
3 anni fa

Mercato da 7+
Dubbi su terzino dx, mancanza di sostituto di Panagiotis ( Majer non c’entra proprio con quel ruolo), adattabilità nel breve al ns campionato di tanti acquisti “giovani” di provenienza Nordica

RosarioBiondonelcuore
RosarioBiondonelcuore
3 anni fa

Anche la Gazzetta dello sport ha dato 7,5 concedendo un generoso e per niente disinteressato 9 al Monza di Galliani e Berlusconi. Pochi altri hanno preso 7,5 come noi ma se mi permettete un piccolo e sicuramente di parte giudizio questo calciomercato di Corvino Ssd e Corini vale sicuramente un bel 8,5 e vi spiego perché.
Dopo la dolorosa retrocessione il Corvo e la società si sono ritrovati prima con la falsità del tecnico precedente che comunque in questi anni aveva dato una sua impronta (Per me resta sempre il miglior allenatore giovane insieme a Stroppa e De Zerbi del panorama italiano) che faceva dell’aggressivita’ e del bel gioco senza buttar via mai la palla partendo dal portiere. Situazione complicatissima da affrontare e nn poteva fare scelta migliore che Corini per il dopo Liverani. Un tecnico equilibrato che sa infondere tranquillità alla squadra alla società ed alla tifoseria e che ha lavorato in simbiosi con il ds tanto che potrebbe adattare il modulo ai giocatori a disposizione dopo questo calciomercato.
Calciomercato che nn è stato per niente facile a prescindere dal Covid ma sopratutto per i tanti prestiti che società e Meluso hanno deciso di adottare in A(sono tornati alla base dopo la retrocessione Deiola Barak Saponara Farias Lapadula Babacar Dias Dell’Orco Donati svincolato e qualcun’altro che ora sicuramente mi sfugge) sono tornati alla base gratis. Quindi con pochi soldi in tasca ricavati da tutte le varie cessioni ecco la splendida creatura creata da Corvino E società che nn smetterò mai di ringraziare. FORZA LECCE anche quest’anno ci divertiremo

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