Nona puntata della nostra rubrica dedicata, tra storia e presente, all’emblema per eccellenza di ogni club del campionato cadetto: la maglia da gioco. Oggi tocca al Monza.
Il nostro viaggio cromatico ed iconico nelle maglie della Serie B prosegue con la prossima avversaria del Lecce, il Monza. I lombardi vantano una lunga tradizione cadetta, pur non essendo mai riusciti a centrare il salto in massima serie. Ad aver caratterizzato quasi sempre i 108 anni di storia del calcio nel capoluogo della Brianza due colori: il bianco ed il rosso.
Quasi, appunto, perché i colori sociali del sodalizio monzese inizialmente erano il rosso ed il blu, prendendo origine rispettivamente da bandiera e stemma della città. Negli anni trenta, però, il bianco ha sostituito il blu, andando a trasporre il gonfalone di Monza sulla maglia del club di calcio. Maglia che è stata da sempre caratterizzata dalla continuità dello sfondo rosso con banda bianca verticale, salvo rarissime eccezioni soprattutto negli anni ottanta.
E andiamo al presente: anche qui la divisa scelta da Lotto è andata sul sicuro, con divisa completa rossa e banda verticale bianca sulla parte sinistra. Colori opposti per la divisa da trasferta, mentre per la terza si è andati alle origini con il blu navy a dominare, ed inserti biancorossi.
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