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La B e le sue maglie – La Lanerossi Vicenza, i biancorossi con la storica “R” blu sul petto

Ottava puntata della nostra rubrica dedicata, tra storia e presente, all’emblema per eccellenza di ogni club del campionato cadetto: la maglia da gioco. Oggi tocca al Vicenza.

Il nostro viaggio cromatico ed iconico nelle maglie della Serie B prosegue con la prossima avversaria del Lecce, il Vicenza. I veneti vantano un glorioso passato che gli ha portato l’onore di essere definiti la Provincia d’Italia. Merito di sorprendenti risultati ottenuti sul campo in corrispondenza al successo, rimasto iconico ed epocale nonché riproposto nei giorni nostri, della storica maglia con la R sul petto.

I colori sociali del sodalizio vicentino sono gli stessi che accompagnano il club dalla sua nascita, avvenuta nel lontano 1902. Data di fondazione che rendono, tra l’altro, il Vicenza (dato alla luce come Associazione del Calcio in Vicenza) la società calcistica più antica del Veneto. L’abbinamento scelto da subito fu l’intoccabile biancorosso, lo stesso dello stemma cittadino. Accoppiata mai mutata, appunto, fatta eccezione per il primo dopoguerra in cui i Berici si presentarono per diverse stagioni con una divisa interamente bianca.

Questa, assieme ad un decennio con barra orizzontale o diagonale rosso su sfondo bianco, è praticamente l’unica eccezione alla tradizionale uniforme verticalmente rigata. La maggior parte delle volte, soprattutto alle origini e nelle ultime stagioni, le strisce sono state sottilissime, mentre negli anni ’90 si optò per palature molto ampie (storica la maglia con sponsor Pal Zileri della vittoria in Coppa Italia nel ’98).

Il più delle volte, tuttavia, la scelta ricadde su una dimensione media ed equilibrata. Soprattutto negli storici anni settanta. Storici per il secondo posto nella Serie A 1977/78, senza dubbio, così come per aver portato all’esplosione il promettente giovane Paolo Rossi. Ma storici, per quanto riguarda la maglia biancorossa, per la nascita dell’iconica divisa con la R blu sulla parte sinistra del petto, ad indicare il legame con lo sponsor, il Lanificio Rossi. La Lane scrisse in quegli anni la storia, dunque, e lo fece su più fronti. Mai, nel calcio italiano, la divisa di un club verrà così tanto identificata con un marchio.

E andiamo al presente: qui le strisce biancorosse sono tornate sottili come agli albori, ed è tornato, nella denominazione del club così come sul kit, lo storico sponsor. La Lotto ha festeggiato il ritorno tra i cadetti del club vicentino con una prima maglia stile polo, con colletto e bordomanica rossi, caratterizzata dalle strisce sottili in pieno stile vintage. Immancabili la R blu sul petto, così come lo stemma di Vicenza sotto la nuca. Più futuristiche le altre due divise. Quella da trasferta è interamente military green e oro, mentre la terza (ribattezzata Icon) presenta un innovativo design geometrico con blocchi di righe orizzontali e verticali.

QUI la puntata dedicata al Pordenone.

QUI la puntata dedicata alla Cremonese.

QUI la puntata dedicata al Pescara.

QUI la puntata dedicata alla Reggiana.

QUI la puntata dedicata al Venezia.

QUI la puntata dedicata al Frosinone.

QUI la puntata dedicata al Pisa.

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