Domani i toscani avrebbero dovuto sfidare i clivensi, ma non potranno farlo in quanto tenuti in quarantena dall’autorità sanitaria.
Come già avvenuto per Juventus-Napoli e Lazio-Torino in Serie A, anche Empoli-Chievo potrebbe registrare una lunga querelle di responsabilità ed esiti tecnici tra autorità sanitarie e istituzioni calcistiche. Se infatti da un lato la ASL ha bloccato gli azzurri, impossibilitati a muoversi dalle rispettive abitazioni e dunque a scendere in campo contro i gialloblù, dall’altra la Lega B non ha concesso il rinvio del match in programma domani alle 15 al Castellani.
L’Empoli dunque non si presenterà sul rettangolo di gioco. Resta da capire come invece si comporterà il Chievo. Da più parti si spingerebbe per far si che le società possano trovare un accordo per un possibile rinvio che scongiurerebbe il ricorso alle vie legali. In caso contrario si avvierebbe l’iter che potrebbe trascinarsi fino al Collegio di Garanzia del CONI.
Ogni lega sta procedendo per conto suo nella risoluzione di controversie del genere. L’unico 3-0 inflitto a tavolino è stato quello assegnato in favore Salernitana contro la Reggiana, che però non era mai stato bloccata interamente dall’ASL. Più simili a quello empolese i casi Juventus-Napoli, Torino-Sassuolo e Lazio-Torino, sui quali gli stop delle relative ASL hanno giustificato l’impossibilità delle compagini bloccate dal virus nello scendere in campo con annesso rinvio del match.