L’allenatore giallorosso parla a La Gazzetta dello Sport (intervista di Giuseppe Calvi) del momento attuale che sta vivendo il Lecce.
LE QUALITA’. «L’umiltà porta la forza. Sapevamo quanti ostacoli avremmo dovuto superare e abbiamo atteso l’exploit nel quale tutti, in fondo, credevamo».
ANALOGIE CON IL SUO BRESCIA? «Sono due creature completamente differenti. Quel gruppo poggiava su giovani già formati; questo è sbocciato, in un mix diventato perfetto».
IN UN ALTRO CLUB L’AVREBBERO ESONERATO? «I dirigenti hanno dato seguito, con i fatti, alle parole di agosto. Per me, un patto d’onore vale più di un contratto. Io posso meritarmi la fiducia della società solo lavorando sodo sul campo. Mi sono sentito in colpa, quando, per la positività al Covid, ho dovuto guidare la squadra da casa per 5 gare».
LEADER. «Gabriel, Lucioni e Mancosu mi hanno dato un supporto straordinario».
GIOVANI. «Hjulmand ha qualità importanti, anche nello spogliatoio. Morten era appena arrivato, ascoltò un mio discorso, in italiano, ai giocatori; poi il mio collaboratore Camoni cominciò a fare la traduzione. Hjulmand lo stoppò, dicendo che aveva capito tutto, gli era piaciuto il mio tono duro».
CHI IN RAMPA DI LANCIO? «Oltre al play Hjulmand, hanno prospettive eccezionali la mezzala Bjorkegren e l’attaccante Rodriguez. Aggiungo la punta Yalcin, ancora inespresso: è un potenziale top player».
Qui la prima parte dell’intervista.
Messaggio per mister Courigno da parte di un fantallenatore quale sono.
Mi raccomando bisogna fare la stessa partita con la Salernitana, filtranti centrali di prima in velocità,ma forse lo sai già? vabbè volevo partecipare,perdonami