Il terzino uruguaiano ex Lecce, ora in forza alla Triestina dopo la chiusura della sua esperienza ai campani, ha parlato ai microfoni di TuttoSalernitana.
LOTTA PROMOZIONE. “Salerno sta vivendo un bel momento, sono il primo tifoso della Salernitana e sono sempre in contatto con i calciatori. Vedo tutte le partite. Se restavo potevo dare una mano, ma il legame con la piazza non è cambiato. Auguro il meglio a tutti perchè lo meritano. Il calendario granata è il più difficile, sembra manchino tante partite ma sono poche. Il Lecce ha la seconda rosa più forte del campionato, secondo me puntano alla promozione diretta
IL SALUTO DALL’ARECHI. “Hanno fatto delle scelte e il calcio è così. Sono tranquillo perchè ho dato il 100%, poi ognuno ha le sue preferenze. Ci ho messo la faccia, quando andava tutto bene e quando le cose prendevano una strada diversa. Prima di andare via ho detto quello che pensavo a chi di dovere, ci siamo lasciati bene e ora Salerno deve pensare soltanto al finale di campionato”.
COMPARAZIONI. “Dal primo giorno abbiamo capito che c’era un allenatore diverso dal precedente, che ha una mentalità che si riconosce subito. Gli esperti hanno lavorato per i più giovani, il gioco della Salernitana è chiaro: si prende pochi gol, è difficile segnare a Belec e davanti non si perdona. Alla fine eravamo terzi anche dopo il girone d’andata, vuol dire che la squadra ha sempre lavorato bene. Non mi va di fare paragoni tra Castori e Ventura, hanno due belle carriere alle spalle: c’è chi fraseggia, chi verticalizza. Il giudizio sarà frutto del piazzamento finale. Però tutti e due mi hanno dato qualcosa di importante e me le tengo strette”.
ane camina pagliacciu