Giugno è mese di conti per i club professionistici, ed in particolar modo per le 3 retrocesse dalla Serie A che potranno usufruire del “paracadute” retrocessione.
Onefootball dedica un approfondimento allo stanziamento, deliberato dalla Lega A, della somma di denaro che può aiutare i club retrocessi dalla massima Serie a puntare subito una scalata per la promozione.
- fascia A: le neopromosse tornate in Serie B dopo appena una stagione (10 milioni di euro);
- fascia B: le retrocesse dopo aver militato in A per due stagioni anche non consecutive nelle ultime tre, compresa ovviamente quella in cui è maturata la retrocessione dalla Serie A (15 milioni di euro);
- fascia C: le retrocesse che lasciano la Serie A dopo aver militato in essa per tre stagioni anche non consecutive nelle ultime quattro, compresa quella in cui è maturata la retrocessione (25 milioni di euro).
La cifra totale che sarà destinata ai club retrocessi in Serie B per la stagione 2020/2021 ammonta a 60 milioni di euro, soldi che verranno divisi in questa maniera:
- Parma: 25 milioni;
- Crotone: 10 milioni;
- Benevento: 10 milioni.
- Totale: 45 milioni.
Come deciso ieri in assemblea, i restanti 15 milioni verranno accorpati all’interno della cifra complessiva dei diritti tv che sarà distribuita tra tutti i club di Serie A. Per quanto riguarda il pagamento, si legge, lo Statuto della Lega Serie A rende noto che il 40% dell’ammontare viene versato il giorno successivo alla disputa dell’ultima gara del campionato al termine del quale è maturata la retrocessione, mentre la seconda quota viene versata entro 15 giorni dalla disputa della prima gara ufficiale della nuova stagione sportiva.
In effetti alla B converrebbe sempre che a retrocedere fossero delle veterane della A poiché il quel caso la quota di paracadute da dividere tra tutti è la più alta.