Il difensore arrivato dal Benevento si presenta in sala stampa, dal ruolo al modulo, passando per l’accostamento a Nesta
L’ARRIVO – “Sono uno dei pochi che si ferma a lungo nelle piazze in cui milita. Ho colto l’occasione di venire a Lecce”.
BARONI – “Non lo conosco personalmente, ci eravamo sentiti prima della firma. È un allenatore per cui parla il curriculum, ha già vinto il campionato. Anche io vorrei l’occasione di rigiocare un giorno la Serie A e sono in una società importante e ambiziosa”.
PUNTI DI FORZA – “Spero di poterlo dimostrare sul campo. Responsabilità? Sì, sono in una grande piazza, è vero. Sono qui per provare a migliorare la fase difensiva, ma non sono il salvatore della patria. Si può fare meglio solo con l’unione tra compagni di squadra”.
NESTA – “Ero stato accostato a Nesta, ma ero quasi un bambino, avevo 14-15 anni, giocavo per divertimento, un po’ come ora. Non ho rimpianti, la carriera di un calciatore viene spesso condizionata da diversi fattori”.
NUMERI DI MAGLIA – “Ho visto che il 13 era libero, magari è un segno del destino e lo riconfermerei volentieri”.
MODULO – “Ho giocato sia a tre che a quattro, mi sono sempre trovato bene”.
TIFOSI – “Mi auguro che possano venire allo stadio, poi chiederei loro di starci vicino. La loro carica è positiva, ci farà bene”
CAMPIONATO – “C’è qualcuno che ha qualcosa in più di noi. Sarà il campo a dire la sua. Siamo una miscela di ragazzi più esperti e giovani interessanti”
IL LECCE – “La società è ambiziosa, io sono ambizioso. Ci ho messo poco a prendere una decisione”.
Bravo calciatore ma non fa più di 10 partite a campionato è praticamente FRACT????
Forza Alessandro!
benvenuto
Eh si. Tuia colonna del Cagliari