Lo svedese ha visto premiata la sua duttilità tattica, venendo provato dal neo allenatore al centro della mediana del Lecce.
Tra gli esperimenti, le prove, i test tecnico-tattici operati dal neo allenatore giallorosso Marco Baroni, in queste prime uscite stagionali è spiccato, anche e forse soprattutto, quello che ha visto John Bjorkengren spostato in regia. Un’opzione che si è distinta almeno per i risultati parziali, caratterizzati da prestazioni di carattere e qualità dello svedese. Che, dunque, va a candidarsi almeno come vice-Blin per il ruolo di mediano.
Tralasciando le uscite con i club dilettanti di Sinigo e Rovereto ed assente con il Legnago, nei successivi appuntamenti con realtà professionistiche come Vicenza ed Heerenveen Bjorkengren ha sempre giocato davanti alla difesa. Vederlo in quel ruolo al Menti ha sorpreso i più, i quali hanno dovuto constatare, dopo il novantesimo, l’ottima prestazione offerta nel ruolo in una ripresa dominata dai giallorossi.
Ancor meglio l’ex Under 21 svedese ha fatto all’Abe Lenstra Stadion sabato scorso, quando non ha affatto demeritato al cospetto di un centrocampo di livello (con elementi valutati anche 8-9 milioni) facendo viaggiare bene il Lecce. Dinamismo, un carattere solo a sprazzi visto nel ruolo di mezzala, qualità ed intelligenza nella gestione del pallone: un ruolo, insomma, nel quale sembra pronto per specializzarsi. Nulla di esaltante, sia chiaro, ma la necessaria constatazione di quello che potrebbe essere ben più di un esperimento estivo.
Di conseguenza Bjorkengren, con Hjulmand e Majer saldi nel ruolo di mezzali, si troverebbe addosso la palma di vice-Blin. Con licenza, ovviamente, di provare ad essere protagonista come ha già fatto vedere nel periodo d’oro del Lecce 2020/21.
Baroni ha le idee molto chiare vedrete nel tempo i risultati.Forza Lecce.💛❤
Oggi giocano entrambi
Henderson e pare anche Mancosu sono due grosse perdite in termini di esperienza. Ora a centrocampo siamo di nuovo corti.
Comunque dai movimenti si capisce che sarà un anno interlocutorio. Monza e Parma sono distanti anni luce.
Anche perchè la fase offensiva non è proprio per lui, e una mezzala deve saperla fare.
Se perfino la Atalanta sta rivoluzionando le gerarchie, che in questi due anni l’hanno portata a ridosso dello scudetto e stabilmente in champions, anche il Lecce può osare con la propria compagine, vivaddio
È chiaro che quelli visti sinora sono stati esperimenti tattici, per quello che abbiamo appurato in queste partite sia lo svedese che il francese, anche se sono andati bene,da registi non raggiungono la qualità offerta nello scorso campionato da Hjulmand in quello stesso ruolo. Il danese da mezzala è letteramente sprecato.
Speriamo che una volta valutate le potenzialità di ognuno tutti tornino ai propri ruoli.
Mancosu intanto va al Frosinone in cambio di Ciano!!!