I dati della gara vinta ieri dai giallorossi contro la squadra di Stroppa certificano ancora una volta il dominio dei padroni di casa, lucidi in difesa e immensamente produttivi davanti.
Il punteggio di 3-0, nato a pochi attimi dalla pausa con Strefezza e triplicato nel secondo tempo coi gol di Di Mariano e Coda, è la somma di tutti i numeri di una serata in cui il Lecce ha fatto poker di vittorie superando nettamente uno degli avversari più quotati del campionato di Serie B. Il 44 percento di possesso palla è bastato alla compagine di Baroni per arrivare al tiro 12 volte (con 5 conclusioni in porta). Solo 2 tiri (2 nello specchio) per il Monza, superiore nella tenuta della sfera con il 56%.
D’ora in poi, la lettura dei dati della gara è una sinfonia leccese. A partire dalla difesa, l’indice PPPA, che delinea i passaggi concessi agli avversari per azione offensiva, registra un primo record. I possessi palla offensivi del Monza sono durati in media 5 passaggi, mai successo in stagione. La percentuale di duelli difensivi vinti ha raggiunto il 66% toccato con il Como e il summenzionato dato dei tiri, quindi, ne è solo la fisiologica conseguenza.
In attacco. vola l’indice degli expected goal, ormai conosciuto da chi segue quest’appuntamento. Il totale di 2.44 supera nettamente il massimo raggiunto delle prime giornate, 1.89 a Benevento. Questo è figlio del maggior riempimento dell’area centrato dai ragazzi di Baroni, intenti a portare più uomini nei sedici metri avversari.
Bella prestazione, Baroni devi trovare il modo di far giocare Rodriguez. Preferire Olivieri mah mah. Ricordati che con l’Alessandria ti ha salvato il c..lo, bella riconoscenza, sul 3-0 15-20 minuti poteva farli.
Bisogna giocare sempre con questa grinta e fame, bravi ragazzi ora sotto con ma prossima ❤💛❤💛❤💛