
Considerando i dati anagrafici dei soli calciatori scesi in campo i giallorossi risultano tre le realtà con una maggiore linea verde.
Serie B fucina di talenti in cui i giovani hanno sempre ampio spazio, e questo si sapeva. Una dimensione nella quale il Lecce si è calato con disinvoltura, complice l’obiettivo di porre basi sempre più solide per il proprio futuro con lo sguardo rivolto, naturalmente, al massimo campionato. Guardando al torneo attuale, infatti, oltre ad essere secondi in classifica i giallorossi vantano anche una delle rose più giovani della categoria, quella più giovane in assoluto tra le principali candidate al titolo.
Crotone e SPAL comandano questa speciale graduatoria con un’età media (considerando solo gli elementi scesi in campo almeno per un minuto) di 24,4 anni. I risultati del campo però non sorridono per ora ai due club, che annaspano agli estremi della zona playout. Non va molto meglio al Cosenza terzo né tantomeno al Pordenone quinto, mentre c’è da segnalare il cammino del Frosinone di Grosso, quarta squadra più “verde” e quinta in campionato.
E il Lecce? I giallorossi, grazie all’operato di Corvino-Trinchera in fase di allestimento e di Baroni in fase di valorizzazione, oltre ad essere vice-capolista sono anche il sesto collettivo più giovane. L’età media dice 25,6, la migliore tra le favorite della vigilia. Subito dopo ci sono Brescia, Como e Parma, sono più giù Monza e Benevento mentre la Reggina chiude la classifica. Gli amaranto sono la formazione più anziana con una media di ben 28,7 anni.
