Non solo mercato in entrata per i salentini: Corvino e Trinchera al lavoro anche in ottica sfoltimento degli esuberi.

Con la cessione di Bjarnason già formalizzata e quella di Meccariello in dirittura d’arrivo, non si ferma certo un mercato in uscita che il Lecce ha solo appena iniziato. Pressoché tutti gli elementi a disposizione di Marco Baroni hanno trovato il proprio ruolo ed utilizzo, ma c’è anche chi è considerato fuori dal progetto tecnico e dovrebbe così trovare una nuova sistemazione. Oltre ai noti Pisacane e Benzar, fuori lista da agosto, i nomi principali sono quelli di Luca Paganini e Brayan Vera.

Il romano doveva essere ceduto al Cosenza in estate, ma la trattativa è inaspettatamente saltata in extremis. Così, complice le buone prestazioni nelle amichevoli, il 7 giallorosso è stato più volte impiegato da Baroni per sopperire ad assenze complice la duttilità tattica sempre dimostrata. Già nelle ultime gare dell’anno solare non è stato però convocato per scelta tecnica (grazie ad una rosa quasi sempre in forma ed al completo), anticipando ciò che sarebbe avvenuto in gennaio. Ora il Lecce è alla ricerca di una sistemazione per lui, sia in prestito che a titolo definitivo (avendolo preso a zero, anche una cifra bassissima rappresenterebbe una plusvalenza), ed anche se al momento non si sono registrate trattative a breve qualcosa potrebbe muoversi.

Capitolo Vera: ad inizio stagione Baroni ha provato a dargli delle occasioni, anche perché la giovane età ed il pesante contratto (con 700mila euro annui è tra i più pagati al Lecce) erano elementi che chiedevano un tentativo di valorizzazione. Le risposte non sono però state all’altezza ed il colombiano classe 1999 è stato scavalcato nelle gerarchie prima da Gallo e poi da Barreca. Anche lui non convocato quasi mai nel mese di dicembre, nonostante non abbia mercato Corvino e Trinchera cercheranno di trovargli una destinazione che possa quantomeno garantirgli di non rimanere inattivo fino a giugno. Ma, in questo caso, sarà più difficile.