Le statistiche della gara pareggiata ieri al Sinigaglia descrivono un Lecce molto produttivo dal punto di vista offensivo nonostante l’unico gol messo a segno. Si traducono così in cifre le parole di Baroni sulla mancata cattiveria.

Si può pareggiare (e rischiare di perdere) la partita dove in assoluto si creano più occasioni da rete? L’andamento vibrante di Como-Lecce 1-1 ci dice di sì. I 70 minuti di dominio degli ospiti e le tante occasioni non capitalizzate dopo la rete di Listkowski sanciscono il record stagionale di expected goals. L’indice xG dell’attacco leccese ha raggiunto quota 3.46, una cifra enorme. Si pensi che il Lecce ha prodotto un livello quasi paragonabile di palle-gol in Lecce-Parma 4-0, gara con xG di 2.82. Il podio si chiude poi con Lecce-Monza 3-0 (2.44).

Anche le statistiche “tradizionali” confermano il trend. Il Lecce ha tirato 20 volte verso la porta di Facchin, inquadrandola in 9 occasioni. 20 tiri ci sono già stati contro Benevento e Alessandria e 9 palloni nello specchio sono stati calciati contro il Parma (su 19).

L’aver spinto i motori a pieno ha causato il calo negli ultimi minuti di gara, quando il Como ha confezionato delle occasioni per rimettere il muso avanti. La traversa di Gliozzi e gli altri sussulti dei lariani fissano anche un record negativo. La difesa giallorossa non ha mai subito così tanto: gli expected goals del Como sono stati infatti 2.82. La formazione di Gattuso ha impostato una gara per graffiare sulle ripartenze, in parte riuscendoci visto l’andamento. In media, infatti, il Lecce ha concesso 5,6 passaggi al Como per azione difensiva. Ciò denota e evidenzia i veloci ribaltamenti dei lombardi.