
Il presidente del Lecce, Saverio Sticchi Damiani, commenta a CalcioLecce la partita tra i giallorossi e il Perugia, a dir poco sudata e chiusa in parità.
Presidente, un punto guadagnato o due persi?
“Bisogna mettere un po’ di cose sulla bilancia. Siamo stati in vantaggio numerico nel secondo tempo, dopo un primo tempo ben giocato, dove loro non hanno mai tirato in porta. Giocare la ripresa in 11 contro 10 è un vantaggio. Poi il Perugia ha fatto un gran secondo tempo, veniva da due sconfitte immeritate, aveva l’atteggiamento di chi non voleva perdere, era una squadra concentrata e ha fatto bene. Era la classica partita di chi deve dare una risposta a tutti i costi. Noi paghiamo anche gli infortuni, sono davvero tanti i ragazzi fuori, tra Dermaku, Gabriel, Strefezza, Gargiulo, Di Mariano. E questo ha inciso sulle scelte dell’allenatore, che deve fare i conti con delle partite ogni tre giorni. E poi l’ultimo elemento da mettere sulla bilancia sono le tre parate del portiere del Perugia. Io dico che è un punto importante”.
Olivieri segna ed esulta con vena polemica. Poi spiega: “Non ce l’avevo con gli ex compagni e con gli ex tifosi”.
“Olivieri è un buon calciatore, altrimenti non l’avremmo preso a inizio anno. Si era creato un contesto sfavorevole per lui, non era neppure un contesto tattico adatto a lui, forse, anche per alcune situazioni. Nei sei mesi che è stato con noi l’abbiamo sempre aiutato e difeso. Aveva una gran voglia di rivalsa e ci può stare, non ci sta tutto quello che ha fatto e detto dopo, perché era eccessivo. Per chi conosce il calcio, il suo gol era quasi da mettere in preventivo (sorride, ndr). Permettetemi una battuta affettuosa. Per veder segnare Olivieri, ho dovuto aspettare sei mesi e per di più con un’altra maglia”.
Alvini ha detto che il Lecce non meritava il pareggio e che Baroni ha visto un’altra partita. Giornatina polemica.
“Ho fatto i complimenti ad Alvini. Però devo dire che tanti tifosi del Perugia in tribuna mi hanno detto che il Lecce è stata una delle migliori squadre viste qui. A caldo, magari si usano toni sbagliati, non mi piace quando gli avversari esasperano le dichiarazioni a fine gara. Ripeto: ci siamo salutati e gli ho fatto i complimenti per la bella partita del Perugia”.
