Il centrocampista dei giallazzurri ha parlato all’edizione frusinate de Il Messaggero.
In ogni partita entriamo in campo per portare a casa la vittoria. Non vogliamo mai accontentarci e mentalmente l’approccio deve essere quello di volere sempre di più per raggiungere il nostro obiettivo. Lavoriamo per arrivare il più in alto possibile, sempre, non ci poniamo limiti. Riconosco che Lecce e Cremonese siano squadre molto attrezzate con tasso tecnico importante, ma secondo me noi non siamo da meno. Stiamo dimostrando di giocarcela con tutti.
Regista o mezzala? Mi trovo bene in entrambi i ruoli e li interpreto sempre con grande dedizione. Come ci dice sempre Mister Grosso, non è importante il ruolo o il modulo, ma il modo in cui scendi in campo. Il percorso calcistico che ho fatto mi ha aiutato a crescere e a diventare l’uomo che sono oggi.
Ringrazio ogni giorno il percorso che ho fatto perché mi ha aiutato a crescere e a diventare l’uomo che sono oggi. Oggi apprezzo ancora di più tutto quello che ho adesso. Ho sempre lavorato per raggiungere il sogno di diventare calciatore. Sono un privilegiato. Faccio il lavoro più bello del mondo. Posso lavorare su me stesso ogni giorno, faccio qualcosa che tutti i bambini sognano di fare per questo mi sento ancora più responsabilità addosso. Nel tempo libero amo ascoltare la musica, mi aiuta a concentrarmi.
Sono anche impegnato nel sociale, sono ambasciatore di una Onlus che si chiama Edu, una associazione che si occupa di raccolta fondi per l’educazione e l’istruzione. A Frosinone non mi manca nulla. Sono in un grande club, storico. Lo staff è fantastico, dal diettore al magazziniere. La gente e i tifosi ci fanno sentire sempre supportati e amati. E’ un posto dove uno può crescere e star bene. Il mio sogno? Arrivare in A col Frosinone”
Sabato può venire pure la Juve dobbiamo vincere.