L’infortunio occorso a Blin riapre le porte della formazione titolare al giovane islandese, beffato da Meggiorini in occasione del rigore concesso da Mariani in Vicenza-Lecce.

La lesione di primo grado al vasto intermedio della coscia destra capitata a Blin riduce, complice anche l’assenza di Faragò, le scelte a centrocampo in vista del match contro il Pordenone che può valere la Serie A. Assodata la titolarità del regista Morten Hjulmand e della mezzala sinistra Mario Gargiulo, resta vacante lo slot a destra, recentemente occupato dall’ascesa di Alexis Blin, decisivo nel pareggio riacciuffato alla fine a Cosenza e uscito alla lunga scalando le gerarchie di Marco Baroni.

Il francese, volenteroso e tignoso in fase di recupero, ha però alzato bandiera bianca durante Vicenza-Lecce. Al suo posto, in Veneto come venerdì col Pordenone, opererà Thorir Helgason, autore del gol decisivo, da subentrante, nella vittoria contro la SPAL. Il nazionale islandese dovrà subito mettere alle spalle la prestazione insufficiente di Vicenza, macchiata dal fallo da rigore su Meggiorini che, rivisto al VAR, ha riaperto la contesa a seguito del rigore segnato da Diaw al secondo tentativo.

In un Via del Mare bollente di entusiasmo, Helgason dovrà riprendere le fila della crescita vissuta nella seconda parte di campionato. Dopo una prima parte di torneo con il focus puntato più che altro sull’adattamento, Thor, da febbraio in poi, ha acquisito un’importante continuità d’impiego con prestazioni crescenti che sono valse anche la titolarità nel nuovo corso dell’Islanda. La rete da tre punti rifilata alla SPAL, infine, è la giusta copertina di una stagione che, si spera, venerdì contenga il finale più bello.