Il difensore brasiliano, tre anni al Lecce tra il 2012 e il 2015 e ora in forza all’Hapoel Umm-Al Fahm, è stato compagno l’anno scorso del 21enne Lameck Banda, ultimo arrivato in casa giallorossa. I due vestivano la maglia del Maccabi Petah Tikva.
Hai vissuto la stagione dell’esplosione di Lameck Banda lì al Maccabi Petah Tikva. Che tipo di calciatore è? Quali sono i suoi punti di forza e in cosa invece dovrebbe migliorare a tuo parere?
“E’ un giocatore eccezionale, non ho mai visto un giocatore così veloce nella mia carriera. Nell’uno contro uno è molto difficile da prendere. Credo che anche in Serie A farà valere la sua velocità. Anche in un torneo così è difficile da prendere, se gli danno spazio può far male. E’ un bravo ragazzo, professionista, non parla tanto ma fa il suo lavoro, è timido. E’ giovane e ha un margine di crescita impressionante. In allenamento dà il cento percento. Il Lecce ha fatto un grande acquisto per il presente e per il futuro”.
Ti aspettavi un salto dalla lotta per la salvezza nel campionato israeliano alla Serie A?
“Sinceramente non me l’aspettavo un passo in avanti così lungo: da Israele alla Serie A italiana non è un cambiamento da poco, che si vede tutti i giorni. Sono pochissimi i calciatori che da Israele arrivano direttamente nei top campioanti. In ogni caso, penso che Banda si merita questa chance. E’ promettente, giovane, ma non solo. E’ forte già per il presente del Lecce. Spero che possa aiutare la squadra. Credo che con il supporto dei compagni farà una grande stagione”.
Ti sentiresti di dargli qualche consiglio da compagno più esperto?
“Ho vissuto con lui un anno, ho visto che ragazzo è. E’ difficile dare consigli a un ragazzo così bravo e scrupoloso. Mentalmente è già un adulto”.
Hai sentito Lameck durante la trattativa con il Lecce? Ti ha chiesto qualche informazione?
“No, non mi ha chiesto niente. Tanti hanno chiesto a me qualcosa su di lui. Non sapeva del mio passato al Lecce. Ripeto: è timido, non parla tanto, non ho strinto un grande rapporto fuori dal campo. Dopo l’allenamento va sempre a casa a riposarsi, esce poco”.
Ora parliamo di te. Sei ormai da sei anni in Israele. Dopo lo Shmona e il Maccabi P.Tikva hai firmato un accordo con l’Hapoel Umm-Al Fahm. Che tipo di calcio si gioca da quelle parti?
“Sono al sesto anno in Israele, ho fatto cinque anni in Serie A e ora gioco in Serie B per una scelta prettamente economica. Ora gioco in una squadra araba con un potere economico importante. Mi trovo bene, abbiamo pareggiato una gara e vinta un’altra in Coppa. Mi piace tantissimo Israele, è un paese caldo, bellissimo da vivere, con molte spiagge. Molta gente non conosce il calcio israeliano ma ci sono tante proprietà economicamente forti, stadi belli, tanti tifosi. Mi trovo bene qui e spero di fare altri due anni e dopo tornare a casa”.
Ovviamente non poteva mancare una domanda sui tuoi ricordi del Lecce…
“Ho un bel ricordo del Lecce, ho tanti amici lì, sento spesso tanta gente. Lecce è una città bellissima, i tifosi del Lecce sono tanti. Ho solo bei ricordi di quegli anni. Ho scritto un messaggio a Banda: ‘hai fatto la scelta giusta, Lecce è una città piena di ‘crazy fans’ che ti esalteranno”.
Marcus Diniz torna anche tu che serviresti come il pane😎….o puoi anche consigliarci qualche bel difensore come te😉
A
Questo Lecce mi incuriosisce sempre più, della “vecchia” squadra non è rimasto quasi nulla. Scommesse e rilanci sono gli ingredienti di questa nuova avventura. Sinceramente non vorrei essere nei panni di Baroni, chiamato ad amalgamare tanti sconosciuti in tempi risicati e con una difesa ancora in alto mare. Ricordiamocelo, alle prime difficoltà non usciamocene con “Baroni abbande”. Penso che il mister non abbia ancora memorizzato i loro nomi e con le difficoltà con le diverse lingue, il quadro è completo. Credo che, per vedere qualcosa, dovremo aspettare i primi di ottobre.
Si certo con 0 punti in classifica. Non si può affrontare la serie A in questo modo.
Fatti una vita miserable
Si con tua madre e tua sorella
Sogna babbu
Non capisco come puoi essere così testa d..i ca..z.z..o. sei l’antipatia fatta persona , se persona ti si può chiamare!
Capra non ti rispondo perché sei il nulla
E quale sarebbe un modo?
Ti prego, non tirarmi fuori il Monza…
Ne ho le tasche piene…..
Spero che arrivino dove vogliono, guarda. Non me ne frega niente.
Secondo te 11 giocatori nuovi di cui non si conosce il valore tecnico possono affrontare il campionato di serie A italiano?
Dimmi un modo. Lo che ci sono 11 giocatori nuovi.
*so
Ma proprio perché non si conosce il valore (diciamo), come fai a dire che sono bidoni e finiremo con zero punti? Ti contraddici! Colpito e affondato!!! Taci!
Cremonese, Salernitana, Spezia, Empoli, Udinese, e, forse, Torino. Poi sicuramente almeno un’altra sorpresa in negativo. Il nostro campionato è con queste. Le perdiamo tutte? O riusciamo a pareggiarne qualcuna?
Mi importa poco che si perda con l’Inter o le altre strisciate. Vediamo se riusciamo a non prenderle dalla Salernitana o dallo Spezia, ad esempio.
Io dico che si puó fare. Non facile, specie con tutta quella gente nuova. Ma si puó.
Concordo pienamente su questa considerazione. Baroni avrà un lavoro difficile e spero in un appoggio da parte dei tifosi più critici
Concordo pienamente, dovremmo essere pazienti! Il progetto è difficile ma realizzabile con l’incoraggiamento di tutti ! Forza lecce💛❤️
Abbiamo avuto tanta pazienza con liverani , Baroni ne merita di più,. E poi il suo compito è più difficile!
Banda è un azzardo per la serie A, troppa differenza con il campionato Isdraeliano. Speriamo abbia ampi margini di crescita e che non sprechi le occasioni che gli verranno date in questo campionato, anche perché è stato un investimento abbastanza oneroso.
Quando acquisti sono udinese atalanta
Va tutto bene, se li prendiamo noi azzardo o bidone? Fate cape con il cervello
“Strinto”….giornalisti vero??
Oltre che allenatori, direttori sportivi e preparatori atletici, tra i commentatori di questo sito troviamo esimi professoroni di Italiano ed eminenti glottologi. Peccato che non ne beccano una.
Dalla Treccani
strinto: part. pass. e aggettivo, stretto, anche in usi figurati
SC SF RI
E quindi?????
Ma si de cocciu propriu, A… stro…..
Pora mugghiere
Meno male ci sono io e gli altri
Mica è riuscito a trovarne una. O dici che è diventato così dopo il matrimonio?
Ah allora scusa professore. Mi pareva brutto “strinto”. No no di pallone non so nulla e di calcio nemmeno. Ma neppure di storia lettere diritto e geografia. Ripeto scusa ancora eh.
Dai video assomiglia tantissimo a Jeremie Boga dell’Atalanta
Era bbuenu
Lo penso anch’io, giusta osservazione, somiglia proprio a Boga, ci farà divertire sto ragazzo.
Se ho capito bene la descrizione di Diniz, Banda avrebbe un carattere e una linea di condotta alla N’Golo Kanté (non parlo ovviamente del posizionamento tecnico-tattico). Cioè molto schivo e timido fuori dal campo, ma che fa i fatti sul campo da gioco. Se è veramente cosi già mi piace
Meglio avere uno così invece di avere giocatori che pensano prima ai social e poi al resto