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Oudin rinforza l’attacco del Lecce: tecnica, garanzie e palle inattive per un elemento importante

Il classe 1996, arrivato in prestito secco dal Bordeaux, sarà una freccia a disposizione di Baroni per le corsie offensive.

Un’opportunità dal “supermercato” Bordeaux per il Lecce. Pantaleo Corvino, sempre attento a fiutare le occasioni migliori per la sua creature, ha attinto dai girondini, retrocessi in Ligue 2 e obbligati ad alleggerire il monte ingaggi. L’esterno alto era l’elemento più pagato in casa Bordeaux dopo le partenze di Hwang e Mexer e il Lecce contribuirà al pagamento del salario (circa 130mila euro mensili). Oudin, deciso a cercare un’altra squadra di una massima divisione per non giocare nel secondo livello, ha accettato l’offerta del Lecce a un giorno dalla fine del mercato. Il 25enne chiude così un gruppo di ali più che interessante con Strefezza, Banda e Di Francesco (più Listkowski e Rodriguez).

Remi Oudin nasce il 18 novembre 1996 a Chalons-en-Champagne, cittadina nel dipartimento del Marna. Le qualità palla al piede sono state quasi innate. Dopo i primi passi nel Metz, lo Stade de Reims lo ha ingaggiato per le fasi cruciali del settore giovanile. Nel 2014, poi, Oudin è già aggregato alla formazione B. Nel 2015/2016, la maturazione calcistica vive il passo cruciale. A 18 anni, l’ala fa parte della prima squadra del Reims, in Ligue 2. Con i rossi, Oudin gioca (e segna) nei playoff di Youth League, persi in modo rocambolesco contro il Middlesbrough. L’allenatore armeno Der Zakarian nota i grappoli di gol segnati in quarta divisione e, il 13 agosto 2016, lo fa esordire in Ligue 2 contro il Valenciennes e sette giorni dopo gioca titolare nella vittoria 2-1 con il Red Star. Oudin s’intervalla tra prima squadra e squadra B, segna il primo gol in Ligue 2 decidendo (1-0) la sfida con il Chamonis Nort e, nella seconda parte di stagione, è già titolare con 24 presenze, 4 reti e 1 assist.

David Guion prende la guida del Reims e Oudin è uno dei punti fissi della squadra che dominerà nettamente la Ligue 2 conquistando la promozione in Ligue 1 con 88 punti a +15 dal Nimes. Inizialmente, la predisposizione offensiva non gli fa trovare molto spazio nel 4-4-2, ma il successivo passaggio con gli esterni alti (4-3-3 e 4-2-3-1) è una fortuna per Oudin, che graffia continuamente e contribuisce a tantissimi gol della squadra schiacciasassi. In 24 presenze (1523′) arrivano 6 gol e 7 assist.

Il salto in Ligue 1 del Reims porta la luce riflettori su questo 21enne di belle speranze. Oudin non tradisce le aspettative, mostra all’intera Francia la sua caratura e, insieme al Reims neopromosso che chiude ottavo, sorprende a partire dal gol da 3 punti all’esordio in casa del Nizza (0-1). In una rosa che annoverava tra i pali Edouard Mendy, Campione d’Europa 2021 col Chelsea, e in attacco Dia, ex Villarreal oggi alla Salernitana, Oudin è punto fisso del 4-2-3-1 (2628′ in campo), dove gioca in tutte e tre le posizioni della trequarti e, con 10 gol (più 4 assist), è il capocannoniere di squadra. Goleador da trasferta (3 reti in casa, 7 fuori), segna “solo” 3 volte. Oudin è ufficialmente uno dei giovani più interessanti del campionato francese.

Le sirene di mercato accompagnano l’annata successiva, dove il francese rimane inizialmente al Reims, che da sorpresa diviene realtà. Nell’anno dello stop per il Covid, con il campionato transalpino che non riprenderà dopo il lockdown, la classifica sarà figlia della media punti e il Reims è addirittura sesto. Dopo 18 partite, 3 gol e 2 assist, a gennaio, prima dello stop totale, il Bordeaux allenato da Paulo Sousa investe 10 milioni e acquista Oudin, utilizzato 8 volte e in rete in trasferta contro il Metz (1-2). I girondini guidati in difesa da Koscielny chiudono al 12° posto.

Nel 2020/2021, il calcio in Francia riprende e Oudin è il calciatore più utilizzato da Jean Louis Gasset, anche più di Benoit Costil, portiere, capitano e bandiera. Nelle 38 presenze, con 4 gol e 4 assist, è da ricordare la doppietta al Lorient (1-2) ma il Bordeaux, dopo un buon inizio che fa pensare alla lotta per l’Europa, cala di rendimento e termina ancora al 12°posto. Le Marinets et Blanc sprofondano incredibilmente e, con soli 31 punti, arrivano ultimi e tornano in Ligue 2 dopo 30 anni. Il primo fallimento della carriera è rovinoso e neanche l’arrivo di Guion, guida di Oudin al Reims, che subentra a Petkovic, riesce a salvare il Bordeaux, che, come detto prima, in estate diventa un negozio appetibile per numerose squadre, da Adli (Milan), Mara (Southampton), Hwang (Nottingham), Onana (Lens) e Costil (Auxerre).

A Lecce, Oudin cercherà di entrare a referto con gol e assist da entrambe le fasce, usando entrambi i piedi. Sinistro naturale, il classe 1996 è pericoloso anche nei calci di punizione, un aspetto che la squadra di Baroni aveva bisogno di possedere per ampliare il ventaglio della pericolosità con tecnica e carezze da dare al pallone.

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enrico
enrico
1 anno fa

mi raccomando si pronuncia udén cime Blén

Massimo
Massimo
1 anno fa

Bene.In ogni caso c’è il mercato invernale.

qwerty977
qwerty977
1 anno fa

Il Lecce di Baroni ha questa fisolosifia, questo unico sistema di gioco e il 433 da proporre per tutte le fasi della gara moltiplicato per tutte le partite. Variazioni non ne fa, nemmeno quando le logiche associate a questo sport impongono qualche correttivo, specie nei minuti finali. Non lo so per quale motivo ma mi limito a guardare le scelte. Giochiamo con un buon pressing la prima mezz’ora, scarsissimo palleggio in gestione o nella trequarti (forse Normann avrebbe garantito questo genere di soluzione), sviluppo della manovra sulle fasce, esterni d’attacco che rinculano fino alla nostra linea di fondo e transizioni molto veloci per innestare le punte. In sostanza, teniamo il campo sempre molto bene ma giochiamo sostanzialmente di rimessa, anche quando potremmo (o dovremmo) prendere il pallino del gioco. Sono cose che si vedono, e non perché si è in serie A.. ricordo che giocavano anche a Perugia di rimessa con un uomo di vantaggio. Non è mica una critica, il Lecce l’ho visto salvarsi con diversi sistemi di gioco, da Zeman a Cavasin. Il Lecce di Baroni, per sia stessa ammissione, a metà del secondo tempo necessita di cambiare le punte, evidentemente sfiancate dalle due fasi. Anche questo è il modo di fare calcio del nostro mister, alla Allegri per intenderci, solo che rispetto al tecnico bianconero gioca con più ritmo e meno fraseggio sterile. Altri interpreti del 433 portano gli esterni a fine gara chiedendogli di partecipare soprattutto alla fase di possesso. Di conseguenza, e ribadendo che non cambierebbe mai filosofia, nemmeno quando la fase di gioco te lo suggerirebbe, allora a Corvino (che poi magari c’è molto di suo sulle scelte tattiche) non restava che garantire al mister di non perdere qualità con i cambi, e la scelta di Oudin e no di una punta lo confermano. Sempre meglio che arrivare al 70mo e sperare che le riserve, o alternative, possano risolverla laddove i titolari hanno faticato. Se non altro, almeno si mantiene lo status quo. Capitolo Rodriguez: non vedrà il campo ed è chiaro. Ma siccome non sono fan dell’US Lecce ma del Lecce, non ho nessun problema a dire che è qcs che non condivido. Scelta tecnica o di scuderia. Però è una scelta coerente con il mono sistema e mono modulo di cui sopra. Aggiungo solo che anche Pettinari era fuori rosa 1 e 1/2 fa, per poi portarci quasi in A in coppia con Coda. Chiudo con Baschirotto: preso per fare il terzino (e infatti ha salutato Calabresi) è stato considerato come ultima soluzione in piena emergenza in difesa, addirittura dopo Blin e Gendrey. Poi l’infortunio di Cetin ha agevolato il suo ingresso e chissà cosa potrà fare da carriera. Piedi non delicatissimi ricordo che moltissimi qui invocavano di provarlo da centrale. Questo per dire che scienziati non ce ne sono, è solo calcio. E i tifosi non devono necessariamente essere incompetenti. Fino a prova contraria, il mondo del calcio è tutt’altro che un circolo culturale. Baschirotto, a mio avviso, ne giocherà tante lì in mezzo, e un po’ per rudezza ed efficacia mi ricorda Chiellini..anche lui partito da terzino (con i piedi a papera). Con questo sviluppo del mercato e questa rosa, forse un 343 sarebbe un altro modulo facilmente applicabile, specie quando dietro saranno tutti disponibili. Una buona giornata a tutti e forza Lecce.

Alex red
Alex red
1 anno fa
Reply to  qwerty977

Giocare a tre dietro è completamente diverso. Al massimo vedremo un 4231 che forse al momento mi sembra il modulo più adatto Quando vuoi sbloccare o recuperare una partita

Corrado
Corrado
1 anno fa
Reply to  Alex red

Condivido che il 4231 è l’unica alternativa probabile, almeno nel breve.

Corrado
Corrado
1 anno fa
Reply to  qwerty977

Io so che tifare Lecce coincide con tifare US Lecce. Senza la seconda, non c’è il primo, se la seconda è sana, il primo prospera. Peraltro non mi metterò certo a far distinguo per un giocatore, che mi sta simpatico ma tarda un po’ tanto a crescere. Spero si decida, perchè numeri ne avrebbe.

Last edited 1 anno fa by Corrado
Luca
Luca
1 anno fa
Reply to  qwerty977

Fantastico. Condivido tutto

Mauro
Mauro
1 anno fa

Spero di rivedere John in centrocampo… spero davvero

Andrea
Andrea
1 anno fa

Fidatevi sanno quello che fanno

Vito
Vito
1 anno fa

Listkowski nasce mezz’ala. Ho la strana sensazione che l rivedremo lì.

Luca
Luca
1 anno fa
Reply to  Vito

L ho pensato pure io…

Corrado
Corrado
1 anno fa
Reply to  Vito

Questa ha più senso…

Luca
Luca
1 anno fa

Manca un centrocampista….incredibile che non l’abbiamo preso…avrei preso anzi un centrocampista che un altra ala offensiva..bho

franco
franco
1 anno fa

Se avevano preso (?) Normann , facile dedurre che ci manca un centrocampista con le stesse caratteristiche.

Luana
Luana
1 anno fa

Strefezza torna mezzala, in serie A come ala è chiuso fisicamente ma a centrocampo ha dinamismo, capacità di dribbling, di lancio e di inserimento come pochi nella categoria. Oudin va a destra.

Last edited 1 anno fa by Luana
Diego
Diego
1 anno fa
Reply to  Luana

Giusto! Più qualità a centrocampo e inoltre recupera molti palloni e saprebbe creare superiorità numerica saltando l’uomo (cosa che manca al momento) ed in più tira le cannonate da fuori area

Corrado
Corrado
1 anno fa
Reply to  Luana

Ma, per sapere, quando è che ha giocato mezzala?

Andrea
Andrea
1 anno fa

Si deve recuperare Bjiorkengren!!!

Max
Max
1 anno fa

Serviva un centrocampista.Grave lacuna.

Damiano
Damiano
1 anno fa

Benvenuto.. 💛❤

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