L’ex De Canio ha parlato del momento dei giallorossi e dei meriti di Marco Baroni e Pantaleo Corvino.
LA STORIA. “Ho chiesto al presidente di trasmettere a Pantaleo Corvino e a Marco Baroni il mio più vivo apprezzamento per il lavoro svolto. Bisogna dare atto ai due di essere stati bravissimi a ricostruire la squadra dopo la promozione, come ha saputo fare Corvino, ed a conferirle già una precisa personalità, come sta facendo egregiamente l’allenatore”.
L’IDEA. “Del Lecce mi piace la sua organizzazione, l’identità del gioco ribadita. Una squadra che sembra pienamente consapevole della sua forza. Baroni ha dimostrato chiarezza di idee e capacità di trasmetterla alla squadra”.
LINEA GIOVANE. “E’ un modo di fare che dovrebbero seguire tutte le squadre in un calcio che vive peraltro difficoltà economiche difficili da affrontare. Lo fa il Lecce, sull’esempio che da anni vanno imponendo società come l’Udinese e l’Empoli, da prendere come modello se si vuole dare un senso alle prospettive societarie. Quando prendi tanti ragazzi di buone capacità, c’è bisogno della giusta collocazione tecnico-tattica ed ambientale. E’ importante il contesto. Perché accade che anche bravi giocatori non riescano ad esprimere il proprio valore per intero. Il Lecce per esempio con Baroni sta esaltando le straordinarie qualità di Strefezza, che dopo aver fatto grandi cose in B si sta imponendo in Serie A”.
Mister, quest’anno li spundamu tutti e anche se dovessimo perdere, l’imu spundati lu stessu.